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Dalla Biblioteca dell'Ordine: Figini e Pollini

Ogni mese, durante il 2025, la Biblioteca dell'Ordine presenta un approfondimento del proprio patrimonio, segnalando dei libri dedicati a un architetto operante a Milano. Luigi Figini e Gino Pollini, nati entrambi nel gennaio 1903, sono i protagonisti del primo mese dell'anno. Tra i fondatori del Gruppo 7, nel 1929 avviano uno studio professionale che costruirà a Milano numerosi edifici nel tessuto storico della città.

Per il mese di gennaio 2025, si riportano all'attenzione i libri presenti nel fondo della Biblioteca dell'Ordine dedicati all'opera di Figini e Pollini, studio avviato nel 1929 da Luigi Figini (27 gennaio 1903-13 marzo 1984) e Gino Pollini (19 gennaio 1903-25 gennaio 1991).




L'elemento verde e l'abitazione, di Luigi Figini, Editoriale Domus, Milano, 1950

L'elemento verde e l'abitazione, di Luigi Figini, Editoriale Domus, Milano, 1950

Figini e Pollini, di Cesare Blasi, Edizioni di Comunità, Milano 1963

Figini e Pollini, di Cesare Blasi, Edizioni di Comunità, Milano 1963

La casa elettrica di Figini e Pollini, a cura di Giacomo Polin, Officina Edizioni, Roma, 1982

La casa elettrica di Figini e Pollini, a cura di Giacomo Polin, Officina Edizioni, Roma, 1982

Luigi Figini, Gino Pollini: opera completa, a cura di Vittorio Gregotti, Giovanni Marzari, Electa, 1996

Luigi Figini, Gino Pollini: opera completa, a cura di Vittorio Gregotti, Giovanni Marzari, Electa, 1996

Elementi di architettura, di Gino Pollini, a cura di Giacomo Polin, Archivio Cattaneo, Como, 2009

Elementi di architettura, di Gino Pollini, a cura di Giacomo Polin, Archivio Cattaneo, Como, 2009

Figini e Pollini, di Sara Protasoni, Electa, Milano 2010

Figini e Pollini, di Sara Protasoni, Electa, Milano 2010

Sullo studio Figini e Pollini si ricorda l'itinerario di architettura dedicato, curato da Giacomo Polin, pubblicato e consultabile qui


"Lo studio milanese di Luigi Figini e Gino Pollini ha iniziato la sua attività dalla fine degli anni Venti, attraversando un cinquantennio di storia dell'architettura italiana. La loro attività si è svolta prevalentemente tra Milano e Ivrea, dove per Adriano Olivetti hanno costruito numerosi edifici. A Milano hanno lasciato tracce continue e durature del loro lavoro: una collezione di edifici diversi per destinazione, ubicazione e dimensione uniti però dalla stessa volontà di metodo, in equilibrio tra ortodossia del Movimento Moderno e sensibilità storicista. Riconsiderare oggi le opere milanesi di Figini e Pollini ha un duplice significato: retrospettivo, di analisi delle condizioni storiche in cui si trovavano ad operare tra fascismo, ricostruzione, e boom economico, e un altro più funzionale al nostro presente, di attenzione alla necessità del carattere "artigianale", empirico e ogni volta diversamente declinato, del progetto urbano". Dall'introduzione all'itinerario di Giacomo Polin.


Il sito della Biblioteca dell'Ordine permette di visionare tutto il catalogo di libri e riviste presenti nel fondo. È possibile prenotare direttamente dal sito libri e riviste in consultazione (per tutti gli utenti) o in prestito a domicilio (riservato agli architetti e Amici di Fondazione), previo login per i professionisti iscritti o con registrazione per gli esterni.

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