Dal 20.06.2011 al 21.07.2011
Ottima affluenza di pubblico agli itinerari di sabato 18 Giugno. Minoletti, De Carli, i Cimiteri, Unità d'Italia e Bottoni a Sesto S. Giovanni: questi i temi dei percorsi di architettura
Ottimo riscontro di pubblico per la giornata degli "Itinerari di architettura milanese" di sabato 18 Giugno. Cinque percorsi tra Milano e Provincia, al mattino e al pomeriggio.
Il percorso dedicato a "Il cimitero a Milano", condotto da Massimo Ferrari, si è concentrato sul cimitero Monumentale e sulle sue numerose cappelle, vere e proprie architetture nell'architettura. Ha inoltre toccato uno degli interventi più significativi e poco conosciuti di Aldo Rossi, il Cimitero di Ponte Sesto a Rozzano (1989-1995).
Con “Carlo De Carli a Milano”, Gianni Ottolini, Claudio Camponogara e Elena Demartini, hanno ripercorso alcune tappe della vicenda professionale milanese di De Carli, come le chiese di Sant'Ildefonso in piazzale Damiano Chiesa (1954-1956) e San Gerolamo Emiliani a Cimiano (1952-1965), l'edificio per abitazioni e uffici di via Dei Giardini 7 (1949) e l'edificio residenziale di via Dei Giardini 16 (1953-1954).
L'altro itinerario monografico è quello dedicato a "Giulio Minoletti e Milano"; dopo la mostra allestita presso la sede dell'Ordine dal 12 al 17 Aprile, in cui si sono presentati cinque interni milanesi dell'architetto, la visita guidata ha toccato alcuni capisaldi dell'attività di Giulio Minoletti a Milano: la celebre Casa del Cedro (1951-57), il condominio in piazzale Istria (1933-1935), la casa in via Bertani (1965-1970) e, come tappa conclusiva, l'edificio a "ville sovrapposte" di corso di Porta Romana 76/2 (1957-1959).
Piergiorgio Vitillo e Paolo Galuzzi hanno guidato il percorso ispirato a "Milano e l'Unità d'Italia", ripercorrendo le vicende urbanistiche che hanno portato alla formazione dei luoghi rappresentativi del centro della città. Tra gli esempi visitati il sistema piazza del Duomo/Galleria Vittorio Emanuele/piazza della Scala, il percorso Cordusio/via Dante/Castello Sforzesco oltre a piazza dei Mercanti, l'Arengario e la Ca' de Sass, sede della Cassa delle Provincie Lombarde.
Con l’ultimo dei cinque itinerari, come gli scorsi anni, ci si è spostati fuori dai confini comunali milanesi, esplorando un connubio straordinario, quello che vede legati "Sesto San Giovanni e Piero Bottoni"; la visita, guidata dalla professoressa Graziella Tonon, ha avuto come fulcro il Municipio (1961-1971), grande gesto architettonico che esprime tutta la sensibilità artistica del grande urbanista e architetto milanese, ma ha compreso anche alcuni interventi, come il Monumento alla Resistenza (1962-1963), gli atri a mosaico dei condomìni in via Stoppani (1962-1964) legati alla sfera delle arti figurative, dove si trova la sua consueta attenzione alla sfera civile e collettiva.
Ringraziando tutti coloro che hanno partecipato all’evento, ricordiamo che sarà possibile ripercorrere virtualmente tutti gli itinerari organizzati dall'Ordine nel corso degli anni e consultare tutte le schede degli edifici alla sezione online del progetto. Da qui è possibile scaricare tutti i libretti che accompagnavano la visita, completi di saggi introduttivi e schede per ciascun edificio.