Dal 07.02.2011 al 18.02.2011
Giovedì 17 febbraio alle ore 18,30 si svolgerà la presentazione del libro di Antonio Monestiroli dedicato alla scuola di Milano. Ospiti Ennio Brion e Fulvio Irace
Giovedì 17 Febbraio 2011, ore 18:30
La Ragione degli Edifici. La Scuola di Milano e oltre
Christian Marinotti Editore, Milano 2010
Introduce:
Vito Redaelli
Ne parleranno:
Antonio Monestiroli
Ennio Brion
Fulvio Irace
Il terzo ciclo de "La Biblioteca degli Architetti" si concluderà Giovedì 17 Febbraio con la presentazione del libro di Antonio Monestiroli intitolato "La ragione degli edifici. La scuola di Milano e oltre" edito da Christian Marinotti Editore. Attraverso gli interventi di Ennio Brion e Fulvio Irace, invitati ad interloquire con l'autore e con il moderatore Vito Redaelli, si effettuerà un'analisi dei temi del libro cercando di estrarne questioni più generali sulla città e sull'eredità della scuola di Milano.
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Il libro è formato da tre parti. Una prima in cui si vuole mettere in evidenza la contraddizione, che è stata al fondo del dibattito teorico nel Novecento, fra complessità e semplificazione come matrici del pensiero sull’architettura. Questa contraddizione è risolvibile solo adottando un principio: quello della ricerca della ragione di tutte le cose, in architettura della ragione degli edifici.
Una seconda parte che affronta il lavoro di alcuni protagonisti dell'architettura italiana del Novecento che hanno posto alla base del loro progetto tale ricerca. Si tratta di alcuni architetti, Albini, Gardella, Rogers, Asnago e Vender, Rossi, Grassi e, insieme a loro, Libera, l'architetto romano più vicino ai milanesi, che insieme ad altri costituiscono una scuola di pensiero ben riconoscibile: la Scuola di Milano. Una scuola che fonda i suoi principi nell'illuminismo, una scuola che trae alimento dai filosofi vicini ad Antonio Banfi e che ha una sua continuità nel tempo.
Infine una terza parte che introduce la nozione di realtà come spettacolo non solo da conoscere, come vorrebbe un razionalismo convenzionale, ma da mettere in scena con le forme dell'architettura.