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Idee italiane: un osservatorio sulla cultura del Paese

Dal 11.10.2010 al 17.10.2010

Il 15 il 16 ottobre si terrà un convegno a Milano in cui i protagonisti del pensiero italiano si confronteranno sui problemi e sulle prospettive della nostra cultura

Idee italiane
Un osservatorio sulla cultura del Paese
Milano, Auditorium Pirelli HQ
15-16 ottobre 2010

La Fondazione SUM, in collaborazione con l'Istituto Italiano di Scienze Umane e la Fondazione Corriere della Sera e il sostegno della Fondazione Cariplo e della Fondazione Pirelli, ha deciso di dare vita a un osservatorio permanente sulla condizione della cultura italiana, con particolare riferimento alla capacità d'innovazione e di produzione di idee e di paradigmi originali.

In due giornate (tre a partire dalla seconda edizione) i protagonisti del pensiero italiano, umanisti e scienziati, scrittori e registi, giornalisti ed editori, responsabili di istituzioni e di centri di ricerca, amministratori e imprenditori della cultura, si confronteranno sui problemi e sulle prospettive della nostra cultura.

Con questa iniziativa la Fondazione intende colmare una singolare lacuna: l'assenza di una sede autorevole di bilancio e di analisi della produzione del Paese.

L'osservatorio prevede incontri annuali o biennali, scanditi in due parti: la prima getterà uno sguardo d'insieme - sintetico ma non generico - su alcune grandi linee della produzione culturale italiana e proporrà un bilancio delle condizioni della cultura nel nostro Paese; la seconda affronterà un tema monografico dedicato ogni volta a un sapere o un'arte diversi. Ogni giornata del convegno si concluderà con un'ampia discussione, aperta agli interventi dei qualificati invitati.

L'edizione inaugurale dell'Osservatorio si terrà a Milano il 15 e 16 ottobre 2010 all'Auditorium HQ Pirelli (viale Sarca 214).

Nella prima giornata sarà presentato un rapporto metodologico, curato da Guido Martinotti e Walter Santagata, su come misurare la cultura italiana, cui seguiranno relazioni su scienze umane e sociali (Stefano Rodotà), culture di "genere" (Nadia Fusini), esperienza religiosa (Gian Maria Vian), scienze della materia (Luciano Maiani) e scienze della vita (Alberto Oliverio). Una sezione sarà dedicata a come "l'Italia si racconta" (Pupi Avati, Gianrico Carofiglio, Elisabetta Sgarbi) e a come l'irradiamento dell'intelligenza italiana è percepito al di fuori del Paese (Marc Fumaroli).

La seconda giornata sarà interamente dedicata a una riflessione sullo stato e sulle prospettive dell'architettura italiana. I lavori, introdotti da Vittorio Gregotti, prevedono relazioni sul rapporto dell'architettura con il mondo accademico (Carlo Magnani), con l'editoria (Luca Molinari) e con le altre arti (Fulvio Irace) e riflessioni sul lavoro degli architetti (Franco Purini), sul disegno urbano (Bernardo Secchi) e sul ruolo e sull'immagine dell'architettura italiana nel contesto internazionale (Rafael Moneo e Joseph Rykwert). Gli invitati potranno intervenire per arricchire la discussione con il loro autorevole contributo. L'intervento conclusivo sarà affidato a Gae Aulenti.

La chiusura del convegno sarà di Umberto Eco.

L'osservatorio prevede la partecipazione su invito di un pubblico selezionato che rappresenta l'élite culturale italiana.

Programma dettagliato in allegato.

Informazione e prenotazioni:
rsvp@ideeitaliane2010.it
02 36695407
Ulteriori info: www.fondazionesum.it


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