Dal 01.06.2010 al 08.07.2010
Il volume su Bruno Morassutti a cura di Barazzetta e Dulio per i tipi di Electa apre il secondo ciclo di incontri librari presso al Biblioteca dell'Ordine
Il secondo ciclo de "La Biblioteca degli Architetti", le presentazioni librarie presso la Biblioteca dell'Ordine degli Architetti di Milano, si apre con il volume curato da Giulio Barazzetta e da Roberto Dulio per i tipi di Electa dedicato a Bruno Morassutti. Professionista di alto livello, autore di opere come il Condominio in Via Quadronno e le Case in Via Gavirate, assieme ad Angelo Mangiarotti, Morassutti ha portato avanti una propria personale poetica nel panorama della cultura architettonica del dopoguerra: una serie di documentati e approfonditi saggi interpretativi ne forniscono per la prima volta un profilo completo, della sua attività di architetto e della sua personalità, inquadrandone l’opera all’interno della cultura architettonica italiana. Un ricco apparato iconografico, in larga parte inedito, illustra l’opera architettonica di Morassutti, dalla formazione fino agli ultimi lavori portati a compimento.
La figura e l’opera di Morassutti ha acquisito negli ultimi anni un meritato rilievo critico, imponendosi all’attenzione della cultura architettonica contemporanea.
Nato a Padova (1920), Morassutti si laurea all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (1946), recandosi poi – unico tra gli italiani – per un anno alla comunità studio organizzata da Frank Lloyd Wright a Taliesin (1949-50). Di ritorno dall’esperienza americana, dopo una breve collaborazione con Carlo Scarpa, l’architetto padovano tempera le influenze wrightiane in un autonomo percorso di ricerca. Si trasferisce a Milano per lavorare allo studio BBPR, dove conosce Angelo Mangiarotti, col quale si associa per alcuni anni (1954-63). Prendono corpo in questo periodo alcuni degli edifici più noti, come la chiesa di Baranzate (1958), l’edificio per appartamenti in via Gavirate (1962) e quello in via Quadronno (1963) a Milano, tutti con lo strutturista Aldo Favini, che collaborerà anche negli anni successivi con Morassutti. Elabora con Enzo Mari il progetto vincitore del concorso In/Arch Domosic (1963) sull’arte programmata, che confluirà nelle unità residenziali a San Martino di Castrozza (1964), progettate con Andrew Powers. Successivamente porta a compimento la villa von Saurma a Termini di Sorrento (1965) e si associa (1967) agli architetti Giovanna Gussoni, Mario Memoli e Maria Gabriella Benevento, coi quali mette a punto lo straordinario complesso Ibm a Novedrate (1970-74), oltre a numerosi studi e progetti sull’utilizzo di sistemi costruttivi prefabbricati.
PROSSIMI APPUNTAMENTI DEL CICLO:
Giovedì 24 Giugno ore 18:30
Fabio Novembre, Francesca Alfano Miglietti
Il design spiegato a mia madre - Rizzoli, Milano 2010
Introduce
Maurizio De Caro
Ne parleranno
Fabio Novembre e Francesca Alfano Miglietti
Mercoledì 7 Luglio ore 18:30
Silvia Milesi
Mauro Galantino: opere e progetti - Electa, Milano 2010
Introduce
Maurizio Carones
Ne parleranno
Mauro Galantino, Fulvio Irace e Silvia Milesi