Dal 12.03.2010 al 19.03.2010
L’Istituto Uomo e Ambiente da 25 anni divulgatore di tematiche riguardanti la salvaguardia dell’ambiente vuole anche in questa occasione farsi portavoce di un pensiero ecologico rivolto a una riflessione sul paesaggio alterato dalla mano dell’uomo con edifici che non sempre ne hanno rispettato il valore intrinseco o addirittura ne hanno cancellato un passato di bellezza.
L’argomento verterà quindi a prendere in esame il rapporto tra Architettura e Paesaggio, trascurato nel movimento moderno. Da un po’ di tempo infatti il pensiero ecologico ha riposto l’attenzione al contesto in cui sorge l’edificio ed alle relazioni che si instaurano tra di esso e il paesaggio. In Italia dove quest’ultimo ha un forte valore culturale, poichè risulta costituito da una mescolanza di azioni naturali e antropiche che si sono stratificate nei secoli, rappresenta un valore protetto anche dalla Costituzione. Ma il dibattito tra innovatori e conservatori, anche in ragione delle oscillazioni estetiche, è sempre molto aspro e aperto. Si istituisce la Commissione comunale paesistica che subentra a quella edilizia ma non cambia l’approccio.
Con questo convegno l’Istituto intende richiamare l’attenzione di cultura e politica su questa questa delicata questione.
Il 18 marzo 2010 Dalle ore 9.30 alle 13
Società Umanitaria
Sala Facchinetti
Ingresso da via S. Barnaba 48 Milano
9.30 - Presentazione
9.40 - Benvenuto di Piero Amos Nannini presidente Società Umanitaria
Intervengono
Julius Hoh - AD Andreas Stihl spa
Giacomo Corna Pellegrini - Geografo
Guglielmo Mozzoni - Architetto
Patrizia Pozzi - Paesaggista
Andreas Kipar - Paesaggista
Milena Bertani - Presidente Parco Ticino
Renato Soru - Già Presidente Regione Sardegna
Tonino Mulas - Presidente FASI
Davide Boni - Assessore Territorio Regione Lombardia
Coordina Maurizio Spada - Direttore Istituto Uomo e Ambiente.
Coffèe Break alle ore 10.50
Alle ore 11 verrà proiettato un filmato in 3d sul rapporto uomo e paesaggio di 20 minuti