Dal 16.12.2009 al 29.12.2009
La Società OPERA - Organizzazione per Amministrazioni - sviluppa la propria attività imprenditoriale nel campo della formazione e dell'aggiornamento per gli operatori della Pubblica Amministrazione.
Corsi, seminari, giornate di studio sulle più recenti novità legislative, su temi ed argomenti di grande e diffuso interesse per gli addetti ed i responsabili dei servizi degli enti, delle istituzioni e delle aziende, vengono realizzati nelle principali città italiane, quali Roma, Bari, Bologna, Milano, Cagliari, Catania.
Primo corso proposto:
LA RIFORMA DELLA LEGGE N. 2411990 DOPO LE MODIFICHE DEL 2009 ED IN SEGUITO AI C.D. DECRETI BRUNETTA: esame degli strumenti indispensabili per l'adeguamento virtuoso degli uffici e per scongiurare le ipotesi di responsabilità dei dirigenti e dei funzionari pubblici
Sedi e orari di svolgimento:
Roma, Hotel Universo in via Principe Amedeo, 5b - 29 dicembre 2009
Orario di svolgimento: 9.00 13.00 e 14.30 16.30
RELATORE: Cons. Stefano TOSCHEI, Magistrato TAR, Consigliere giuridico, Presidenza Consiglio dei Ministri Dipartimento Funzione Pubblica.
PROGRAMMA
LA LEGGE N. 69 DEL 2009 E LE MODIFICHE APPORTATE ALLA LEGGE N. 241/90:
la modifica del titolo V della Costituzione e l’influenza sull’autonomia normativa di Regioni ed Enti locali;
la legge n. 241 del 1990 come norma generale sull’azione amministrativa
l’applicazione del principio di autonomia normativa degli Enti locali e territoriali e la fissazione delle regole sul procedimento amministrativo
le disposizioni transitorie della legge n. 15 del 2005 e la problematica riferita alle norme introdotte dalla legge n. 80 del 2005
le tesi prevalenti attualmente e le prospettive nel medio periodo
le modifiche all’art. 29 apportate dalla legge n. 69 del 2009 e l’applicabilità delle disposizioni della legge n. 241 del 1990 agli Enti territoriali e locali (ivi comprese le Regioni a Statuto speciale) ed alle società partecipate o a capitale interamente pubblico
I PRINCIPI GENERALI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA:
i rapporti tra la legge n. 241 e la Costituzione: la trasparenza dell’attività amministrativa
i rapporti tra la legge n. 241 ed i principi dell’ordinamento comunitario
i rapporti tra diritto pubblico e diritto privato :quando la P.A. agisce secondo le norme di diritto privato
i soggetti privati preposti all’esercizio dell’azione amministrativa
il nuovo ruolo delle società partecipate o a capitale interamente pubblico
IL PROCEDIMENTO
responsabile del procedimento: adozione del provvedimento finale
il silenzio:
- il nuovo silenzio rifiuto senza diffida
- termini per provvedere e termini per impugnarei nuovi termini procedimentali a decorrere dal 4 luglio 2010 e le modalità di redazione dei nuovi regolamenti che tutte le Amministrazioni (nonché le società partecipate o a capitale interamente pubblico) dovranno adottare entro quella data
la riduzione dei casi di sospensione dei termini di conclusione del procedimento
il rito speciale del silenzio
partecipazione: dalla comunicazione di avvio alla comunicazione dei motivi ostativi
semplificazione dell’azione amministrativa:
- accordi integrativi e sostituitivi:
- natura degli accordi integrativi
- determinazione dell’organo che avrebbe la competenza ad adottare il provvedimento;
- accordi tra le amministrazioni (art. 15)conferenza di servizi (e modifiche introdotte nel 2009):
- convocazione, gli strumenti informatici;
- conferenza preliminare,
- termini;
- adozione del provvedimento,
- il dissenso;
- conferenza in materia di finanza di progettoi pareri e le valutazioni tecniche dopo le modifiche introdotte nel 2009
LE FORME ALTERNATIVE ALL’EMANAZIONE DEL PROVVEDIMENTO
la dichiarazione di inizio attività introdotta dalla legge n. 80 del 2005 e le differenze con la denuncia di inizio attività
i presupposti per l’applicazione dell’istituto (e riferimenti con procedimenti speciali, ad es. edilizia), le possibilità di intervento dell’Amministrazione e la tutela dei terzi
il silenzio-assenso generalizzato
distinzioni e regole tra silenzio-inadempimento e silenzio-assenso dopo le modifiche introdotte dalla legge n. 15 del 2005 e quelle, ulteriori, di cui alla legge n. 80 del 2005
le modifiche introdotte nel 2009
IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO
requisiti
motivazione
comunicazione e notifica (l’uso della telematica e delle forme alternative di conoscenza dell’atto)
validità ed efficacia (efficacia nella sfera dei privati, esecutorietà, esecutività)
patologia del provvedimento amministrativo:
- vizi formali e sostanziali
- revoca
- recesso
- nullità
- annullabilità
- annullamento d’ufficio
IL RISARCIMENTO DEL DANNO PER L’ANNULLAMENTO DEL PROVVEDIMENTO E LA RESPONSABILITA’ DEI DIRIGENTI E DEI RESPONSABILI DEL PROCEDIMENTO
presupposti del risarcimento
il danno da ritardo nella riforma della legge n. 241 del 1990 prevista per il 2009;
la responsabilità funzionale dei dirigenti e le ripercussioni disciplinari sui responsabili di procedimento
il danno erariale e le ipotesi di corresponsabilità dei dirigenti e dei responsabili di procedimento
cenni sul decreto “Brunetta” in tema di responsabilità dirigenziale e di deleghe delle competenze
Quota di partecipazione: euro 370,00 + IVA 20%. La quota comprende:accesso alla sala lavori e materiale didattico. Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell'art. 10 D.P.R. n. 63372. La direzione è lieta di offrire ai partecipanti la colazione di lavoro.
Secondo corso proposto:
LE PRINCIPALI INNOVAZIONI DELLA RIFORMA BRUNETTA IN MATERIA DI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI
Sedi e orari di svolgimento:
Bari, Sheraton Nicolaus Hotel Via A. Ciasca, 9 - 21 dicembre 2009
Orario di svolgimento: 9.00 - 13.30 e 14.30 - 16.30
RELATORE: Dott. Riccardo NOBILE, Segretario generale e Direttore generale del Comune di Belluno. Docente in corsi di formazione ed autore di pubblicazioni in materia di pubblico impiego. Membro di Nuclei di Valutazione
PROGRAMMA:
l'ordinamento disciplinare nella Leggedelega 432009 n. 15
i contenuti del decreto Brunetta in materia disciplinare e le relative novità
la natura giuridica del potere disciplinare
le fonti di regolazione legali e contrattuali ' tendenza alla rilegificazione
l'analisi delle fattispecie disciplinarmente rilevanti ' le novità in materia di licenziamento
la costituzione dell'ufficio disciplinare (UPD) e la centralità della dirigenza. Il regime delle responsabilità degli operatori
il procedimento disciplinare e la sua semplificazione
procedimento disciplinare e processo penale ' le novità in materia di pregiudiziale penale
la sospensione cautelare dal servizio
le impugnazioni delle sanzioni disciplinari ' le forme deflative del contenzioso e le competenze del giudice del lavoro
Quota di partecipazione: euro 370,00 + IVA 20%. La quota comprende:accesso alla sala lavori e materiale didattico. Se la fattura è intestata ad Ente Pubblico, la quota è esente IVA, ai sensi dell'art. 10 D.P.R. n. 63372. La direzione è lieta di offrire ai partecipanti la colazione di lavoro.