Dal 09.12.2009 al 01.01.2010
Giovedì 10 dicembre 2009 alle ore 18.30 presentazione del libro: "Milano verso l'expo. La nuova architettura" al Bookshop & caffetteria degli Atellani a Milano in via della Moscova, 28
Giovedì 10 dicembre 2009 alle ore 18.30 al Bookshop & caffetteria degli Atellani
Milano in via della Moscova, 28 presentazione del libro: "Milano verso l'expo. La nuova architettura".
Saranno presenti, oltre l’autrice: Paola Roversi, Anna Maria Testa, Cino Zucchi.
Modera: Luca Molinari.
Dall’agile penna di Maria Vittoria Capitanucci per i tipi di Skira editore, esce il secondo volume dedicato ‘alla nuova architettura’ per Milano: seconda puntata a seguire il lavoro di Sebastiano Brandolini, risalente al 2005. Il passaggio di testimone avviene attraverso 12 interventi illustrati in entrambi i testi, di cui possiamo così apprezzare l’avanzamento compiuto in quasi 5 anni trascorsi da quando erano in via di definizione.
Il libro raccoglie 53 schede di approfondimento dedicate ai più recenti interventi di trasformazione urbana alla scala metropolitana, inclusa, naturalmente, l’area di Expo 2015, riconosciuta nell’introduzione dell’autrice ‘occasione e spinta ulteriore per Milano di porsi come una metropoli rivolta non esclusivamente al terziario e alla residenza ma anche al settore turistico’.
Per questo il libro evidenzia come si stia inaugurando una nuova stagione per Milano, dove molti dei progetti in cantiere avranno un forte impatto sulle dinamiche urbane e sociali dell’hinterland. Pertanto, operazioni editoriali come questa rappresentano uno strumento fondamentale per la circolazione delle informazioni e l’incremento della consapevolezza sui processi in atto. Collocando le singole esperienze in un quadro generale, riusciamo a intravedere il futuro prossimo del territorio.
Nel saggio introduttivo Maria Vittoria Capitanucci ci fornisce alcune chiavi per leggere i possibili scenari futuri riconoscendo, in EXPO, nel nuovo PGT e nella pianificazione infrastrutturale conseguente, il motore principale del futuro assetto urbano.
Il saggio non tralascia tuttavia l’attenzione, senz’altro più congeniale all’autrice, riguardo agli interessanti ed importanti esempi, anche di scala minore, legati al professionismo colto operante nella nostra città in questi ultimi anni.
I progetti, raccolti in schede a cura di Bruna Cortinovis, Roberta Marcaccio e Maria Giulia Mazzari, sono ordinati dal centro storico verso l’hinterland, dall’Arengario dello Studio Italo Rota & Partners sino alla Nuova Chiesa di Sesto San Giovanni di Cino Zucchi Architetti, passando ovviamente per l’area Expo di Rho con il Masterplan concettuale di Herzog & de Meuron, Ricky Bourdett, Stefano Boeri Architetti, William McDonough + Partners, Joan Busquets.
Si tratta insomma di un variegato insieme di fotografie, disegni e rendering, completo di brevi testi descrittivi cui, come nel precedente volume di Brandolini, viene allegata una pratica mappa della città con inseriti gli interventi trattati.
Di fronte al grande boom del mercato edilizio, dunque, iniziative come queste hanno certamente un valore significativo e, oseremmo dire, “civile”: ci rimandano all’idea che la città dovrebbe essere ancora, nonostante tutto, quella straordinaria “opera collettiva” su cui noi, come architetti, siamo chiamati ad intervenire.