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www.housingsocialemilano.it

Dal 08.10.2009 al 08.10.2010

2 Concorsi dedicati alla Residenza sociale, promossi dalla Fondazione Housing Sociale e Fondazione Cariplo e fortemente voluti dall'Amministrazione Comunale.

Presentati mercoledì 8 ottobre all'Urban Center i concorsi dedicati a 2 insediamenti di residenza sociale, promossi dalla Fondazione Housing Sociale e Fondazione Cariplo, e fortemente voluti dall'Amministrazione Comunale, ospitante l'incontro. Col patrocinio dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano.

per il materiale di concorso: 
http://www.housingsocialemilano.it/


Masseroli è un buon padrone di casa. e parla come mangia.
Ospita infatti volentieri quanti lo corrispondono nel segnalare come innovativo il lavoro che questa giunta sta compiendo, e dice pane al pane e vino al vino: la risposta organica al bisogno casa è ciò che da risposta a quanti abitanti debba avere Milano.
Bisogna insomma partire principalmente dai bisogni di chi abita a Milano per incominciare a contarli. E se la casa costa troppo, chi alla fine riesce ad acquistare non vive la città e la città si blocca. Per non parlare di chi vive una condizione di grave difficoltà e precarietà. Insomma, rimane chi riesce e può.
Questo ha stimolato l’Amministrazione  a creare una offerta che non affronti appena questioni architettoniche ed urbanistiche, ma principalmente di domanda sociale.
Guardiamo, dice, un caso positivo: Santa Giulia –brusio in sala.
Un bel quartiere, in cui l’offerta qualità prezzo è altamente concorrenziale, facendo il paio con la miglior edilizia convenzionata d’europa.
Ma i negozi non si vendono… perché? Perché bisogna guardare, appunto, al bisogno sociale. Creare, certo, ambiti belli, corrispondenti agli standard di risparmio energetico etc,  ma soprattutto, l’assessore insiste, opere in cui prevale  il mix sociale e funzionale. Per questo il modello tradizionale della casa popolare non ha più ragione d’essere. E qui, un po’ acrobaticamente, deduce che è sbagliato che il Comune costruisca case, bensì che coinvolga i privati –magari certi privati- al fine di non creare ghetti, ma ambiti in cui sia assicurata la vita 24 ore al giorno.  
Ha così convinto l’operatore privato a utilizzare lo strumento concorso per coinvolgere tutti coloro che hanno idee in questa direzione, non solo a guardare la sostenibilità economica dell'operazione.

L’avv. Carlo Cerami, della Fondazione Cariplo, riferisce del lavoro compiuto per arrivare al decreto denominato “Nuove forme evolute di investimento per la casa attraverso fondi immobiliari”, in cui il Governo si impegna, attraverso il coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti, in sinergia con il sistema dei fondi, alla costruzione di 20.000 alloggi, ad un finanziamento pari a 3 miliardi di fondi dedicati, di cui 40% statali e il resto da parte delle Fondazioni.
Il margine ridotto di queste operazioni, ci dice, nel mercato di oggi è diventato di interesse.
Sottolinea inoltre come la Fondazione Cariplo abbia subito trovato grande disponibilità da parte delle Istituzioni Comunali di Milano, il cui atteggiamento flessibile ha permesso, attraverso la nuova pianificazione e la disponibilità a cedere aree, di gestare questo esperimento che si apprestano a compiere: 2 concorsi dedicati appunto all’housing sociale.

L’ing. Fabio Carlozzo, che ha raccolto il testimone dell’operazione in qualità di  come presidio di sostenibilità eco-finanziaria dell’attività svolta con il fondo sociale 1, di cui sono operatori:
- Cassa depositi e prestiti (se ho capito al 40%)
- Regione Lombardia
- Fondazione Cariplo
- Generali
- Cassa Nazionale Geometri
- Telecom
- Pirelli Real Estate
- Istituto S. Paolo
2 aree per due concorsi distinti.

Il primo in via Cenni, 9.000mq di slp + vari servizi, sia ad uso abitativo che urbani sociali, per un ammontare previsto di 15 milioni di opere.
si svolgerà in una unica fase, anonimo. Il vincitore riceverà 20.000€ a titolo di anticipo sull’incarico.

Il secondo a Figino, 26.500mq di slp, per un ammontare di 40 milioni di opere.
si svolgerà in 2 fasi, la prima anonima, da cui saranno selezionati i 5 che accederanno alla seconda, in cui la giuria dovrà ascoltare dalla voce dei progettisti, grazie al suggerimento del nostro Ordine che per altro patrocina il concorso, gli intenti di progetto.
A loro 10.000€ di rimborso, al primo ulteriori 20.000€ di anticipo sull’incarico.

In allegato è possibile consultare il bando di partecipazione.

Francesco de Agostini

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