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Libeskind: nessuna paura, Milano diventerà bellissima

Dal 04.12.2008 al 04.12.2009

L'archistar parla di Milano e di come come vede il futuro della città. La Repubblica giovedì 4 dicembre 2008 - sezione Milano

Libeskind: nessuna paura Milano diventerà bellissima
L´archistar, autore di uno dei grattacieli di Citylife, alla libreria Bocca
Non vedo rischi, questa è una metropoli da prendere ad esempio perché sa sempre risollevarsi
E poi qui non ci sono solo edifici: è un centro di cultura, di arte. Sì, è un luogo che amo

«Milano non è solo edifici, ma anche cultura, gente, arte, letteratura filosofia. Ecco perché sono qui. È molto importante sostenere la cultura in una città che amo. E la cultura è anche questa libreria». Parole dell´archistar Daniel Libeskind, che è arrivato in città per firmare copie del volume «Counterpoint: Daniel Libeskind in conversation with Paul Goldberger» nella libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele: uno dei luoghi che preferisce frequentare. In questa bottega storica di 40 metri quadri, zeppa di libri e di opere d´arte, Libeskind si ferma spesso, a sfogliare e comperare volumi, in particolare dell´architettura del Duomo, che lo affascina, e dell´arte lombarda. È un habitué, tanto che ha stabilito un rapporto di amicizia con i proprietari. Ma la libreria, una della più antiche d´Italia, in Galleria dal 1930, ora rischia grosso: il contratto è scaduto un anno fa e per il rinnovo il Comune ha chiesto un aumento del canone del 260 per cento, da 25 a 70 mila euro l´anno. Una cifra insostenibile per una attività di questo tipo. E l´architetto, per aiutare un luogo che gli sta a cuore, ha deciso di firmare il suo ultimo libro proprio lì. Non ha potuto sottrarsi a qualche domanda sul futuro e lo sviluppo di Milano in prospettiva dell´Expo 2015. Un evento per cui sono in agenda molti interventi edilizi.

«Questa è una città incredibile - dice - tra le più dinamiche al mondo. Siamo in un periodo di incertezza economica, ma non ci sono dubbi che Milano sarà leader, ha saputo sempre risollevarsi nelle situazioni più diverse». Libeskind, architetto di fama mondiale chiamato anche a ricostruire Ground Zero, non vede nel futuro milanese pericoli di eccessiva cementificazione. «Non parlerei di rischi in questo senso, vedo un futuro brillante per Milano, metropoli da prendere ad esempio, da imitare». Nei cinque anni in cui ha vissuto qui l´architetto ha imparato a conoscere bene la città e sarà, con il progetto del grattacielo Citylife (molto contestato per la forma, storta) l´artefice del cambiamento di una parte importante del territorio, nella zona della ex Fiera. «La mia opinione è che lo sviluppo della città è dinamismo, intelligenza, grande sicurezza - aggiunge - ed è sempre stato così nei diversi periodi storici e nei differenti stili architettonici». Libeskind, che vive a New York, è un estimatore di Milano, e non lo nasconde. Lo prova anche il calore che ha dimostrato schierandosi in difesa della libreria Bocca, «l´unica in città che raccoglie l´eredità della tradizione milanese ed europea». Ed esprime un giudizio molto gratificante per la città: «È sempre stata sofisticata, la città della bellezza e dell´intelligenza. Che altro posso dire?».
ILARIA CARRA
ANNA CIRILLO
Giovedì, 04 dicembre 2008
Pagina IV - Milano


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