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Polemiche sul nuovo quartiere Santa Giulia

Dal 01.01.2008 al 31.12.2008

Santa Giulia senza scuole. «Disagi per 650 famiglie» I futuri residenti: Montecity? Doveva essere un quartiere modello. Costretti a fare chilometri per i nostri figli


Sono 1.700 gli alloggi pronti per la consegna. «I servizi ci sono, ma non scuole e asili, dal nido alle medie», è la protesta
Pronte le case: e le scuole dove sono?


A Rogoredo, sull'area ex Redaelli è pronto un quartiere nuovo: le case sono già intonacate, fatti gli allacciamenti fognari e quelli per il teleriscaldamento, approntate le strade. Ventisette operatori, dalla Lega Cooperative alla Cdo, hanno costruito quasi 1700 alloggi che sono stati tutti venduti e che tra l'estate l'autunno verranno consegnati. E le scuole dove sono? In Comune è stato fatto un censimento consultando i nuclei famigliari che arriveranno: il fabbisogno scolastico, dal nido alla media, è di circa 650 posti.

La maggior parte di questi studenti arriva da scuole «fuori zona»: quindi, a meno di costringere genitori e baby sitter a traversate della città, difficilmente potranno restare nel plesso da cui provengono. E le scuole dove sono?

La questione è stata posta con forza e insistenza in Comune, in particolare dai consiglieri del Pd Marco Cormio e Natale Comotti. Rispetto all'ordine del giorno approvato nel 2004 e collegato al Pii Rogoredo- Montecity sono partiti solo i lavori di demolizione e ricostruzione della vecchia materna di via Sordello, che diventerà una nuova materna con annesso l'asilo nido. I lavori, aggiudicati il 12 gennaio 2007, sono ripartiti nel settembre 2007: la fine dei lavori è prevista per il 25 maggio 2008. Ma quello che si vede è poco più di un buco «e se tutto va bene — profetizza Comotti — finiranno all'inizio del prossimo anno». Anche perché qui ci sono problemi di spazio e gli operai, come ammettono, faticano a muoversi: per garantire un minimo di cantiere, si stanno abbattendo alcune siepi, ma i camion restano ancora fermi al margine dell'inferriata.

In sede di bilancio e all'interno del piano delle opere 2007/2009 si è tornati a parlare delle necessità scolastiche di questa zona: vengono inseriti due interventi per nuovi spazi a Rogoredo, «ma non hanno fattibilità tecnica — spiega Cormio — e anche qui non s'è visto nulla».

C'è poi l'annoso capitolo della scuola di via Zama: ristrutturata e poi chiusa, utilizzata come archivio cartaceo del Comune, non viene riaperta malgrado le insistenze dei residenti del nuovo quartiere di via Norico e malgrado le future nuove case di Montecity saranno lì ad un passo. «L'assessore — contesta Cormio — si era impegnata ad aprire almeno la elementare, ma non è stato mosso nessun passo».

Comotti riassume: «La recettività in questa zona è già scarsa e alcuni bambini della zona di Rogoredo sono già oggi ospitati nelle elementari Monte Piana e Chiaravalle». Ci sarebbero anche alcune alternative: ad esempio ampliare il plesso di via Monte Piana, utilizzando le docce, spostando la cabina dell'Enel (che ha un terreno inutilizzato proprio di fronte): «L'importante — concludono i consiglieri — è che si affronti la situazione una volta per tutte, altrimenti che cosa spiegheremo alle famiglie che arriveranno qui?».

Nella zona nord, c'è il maxi progetto delle case di prestigio disegnate da Norman Foster per l'imprenditore Luigi Zunino, proprietario di tutta l'area. Da Risanamento spiegano che «venti giorni fa abbiamo ottenuto i permessi definitivi e presto partiremo con le residenze. nel frattempo, abbiamo scelto di concentrarci sulla parte commerciale ». In effetti, i nuovi uffici di Sky (85 mila quadrati) sono pronti e poco lontano approderanno anche Rinascente, Dolce e Gabbana e un altro stilista il cui nome è ancora top secret. Girando per il cantiere si intuiscono già il parco sollevato a 2,50 metri dal piano stradale, il sottopasso che collegherà la Paullese, la strada dove correrà la metrotranvia di collegamento al centro città. Ma le scuole?


Elisabetta Soglio
Corriere della Sera – 18 Febbraio 2008

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