Condominio in via Pellice

Il primo dei due edifici progettati da Gio Ponti al Quartiere Harar/Dessiè fu realizzato interamente dallo studio di Ponti, Fornaroli, Rosselli.  Nota come casa “bianca e rossa”, è caratterizzata da un differente trattamento plastico delle facciate: quella est appare come una superficie compatta, tinteggiata originariamente di rosso, definita dalla cornice formata dalla copertura e dalle testate dell’edificio e cesellata dalla sequenza delle bucature. Su di essa si incastra un’addizione, a mo’ di sopralzo, corrispondente agli alloggi duplex, innestata in modo da sporgere sulla sommità del corpo di fabbrica con una possibile allusione, per sineddoche, al tema della “casa nella casa”.   

L’intenzionalità espressiva di Ponti è orientata a configurare un paesaggio urbano moderno in grado di contrapporsi sia alla «moda crescente del finto paese, del teatrino architettonico», sia a quella del «falso naturalismo nelle composizioni planimetriche».

MARCO LUCCHINI