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AFA – Architecture Film Award
L'International Architecture Film Award (AFA) è un premio promosso dal 2019 dal Milano Design Film Festival insieme a OAMi e a Fondazione OAMi. Il Premio ha lo scopo di incoraggiare la produzione di opere cinematografiche dedicate ai temi dell'architettura e del paesaggio, per incentivare l’uso del linguaggio audiovisivo quale strumento di comunicazione ad uso degli architetti.
La prima edizione si è tenuta nel 2019.
La quarta edizione del Premio è stata organizzata in concomitanza dell'undicesima edizione del Milano Design Film Festival (6-9 marzo 2024) che, come per la terza edizione, ha avuto la direzione artistica di Cristiana Perrella, secondo la quale “i film inseriti nel programma di MDFF 11 hanno restituito in modo puntuale la trasformazione che stiamo vivendo. Anche quando queste pellicole hanno guardato al passato, hanno saputo raccontare storie che parlano di futuro, visioni e personaggi che hanno saputo andare oltre il loro tempo, oltre gli steccati della loro disciplina”. Nella sede dell'Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, sabato 9 marzo 2024 sono stati proiettati i film vincitori.
La giuria della quarta edizione del premio AFA - Architecture Film Award è stata composta da Beyer Thomas con Adrian Dorschner, Claudia Clemente e Francesca Iovene.
Oltre a questa si sono affiancate quelle per il premio DFA – Design Film Award e per il MDFF Student Award.
Il Premio DFA - Design Film Award celebra i film che esplorano il design mettendone in evidenza le tangenze con la cinematografia; la giuria è stata composta da Marco Rainò, Federica Sala e Dino Vannini.
Il Premio MDFF Student Award ha pescato tra i 5 migliori short film (massimo 90 minuti) realizzati da studenti di Università, Accademie e Istituti di Design, ricevuti attraverso una open call; la giuria è stata composta da Nina Bassoli, Beatrice Marchi e Sara Ricciardi.
Di seguito sono riportati i film vincitori con le motivazioni della giuria:
Premio AFA per la categoria Lungometraggi:
Skin of Glass di Denise Zmekhol, Stati uniti, Brasile, 2023, 90’.
“Il film inizia con l'approccio poetico di una figlia al padre. Ma man mano che la storia si dipana, l'autrice scopre un tema molto più profondo e fa l'unica cosa che conta davvero: persevera e rivolge la sua attenzione agli abitanti di una città, offrendoci uno sguardo importante su un mondo nascosto a molti. Così facendo, il film testimonia il ruolo dell'architettura nella cultura e nella società brasiliana, sia nel momento in cui il modernismo era lo specchio di un mondo migliore, sia nel testimoniare il suo fallimento. In questo senso il film è una dichiarazione politica, intrecciata con la storia di una figlia che cerca il proprio padre attraverso la sua architettura, dopo la loro separazione durante l'infanzia.”
Premio AFA Architecture Film Award per la categoria Corti:
On the Margins di Jingru (Cyan) Cheng e Chen Zhan, Cina, 2023, 12’.
“Il film ci trasporta in un angolo remoto del mondo. Tecnicamente sofisticato ma esteticamente delizioso, ci immergiamo in una famiglia in cui l'assenza è palpabile, ma attraverso l'osservazione a distanza si crea un'intimità e un legame profondo con la comunità. Molto interessante è anche il ruolo del margine nel film, come metafora di una condizione di vita, come condizione spaziale, come luogo di incontro e di apertura fisica e metaforica.”
Premio AFA Architecture Film Award menzione speciale:
A Letter the to Sycamore di Maurizio Dalla Palma, Italia, 2023, 8’12’’.
“Questa è una storia che l'autore non poteva ignorare; lo costringeva a raccontarla. Uno dei motivi più puri della narrazione documentaristica si realizza qui, risuonando con la sua essenza altamente emotiva e significativa. È la scomparsa di un platano, un evento apparentemente banale in qualsiasi città, ma che proprio per questo diventa una tragedia”.
Premio DFA / Design Film Award per la categoria Lungometraggi:
Radical Landscapes di Elettra Fiumi, Italia, Svizzera, 2022, 87’.
“Il documentario si distingue per l’originale e sempre intensa restituzione di una vicenda umana e creativa di grande interesse. Definito da una regia fortemente caratterizzata, anche marcata da un vibrante coinvolgimento emotivo personale, il film si segnala per la vivacità del suo linguaggio, capace di amalgamare spunti e soluzioni visive anche eterogenee in una rapsodia narrativa di appassionata spontaneità, trovando la chiave per proporsi in modo positivamente coinvolgente e diretto al pubblico.”
Premio DFA | Design Film Award menzione speciale:
György Kepes. Interthinking Art + Science, di Márton Orosz, Ungheria, Canada, 2023, 96’.
“Il documentario ha il merito assoluto di riportare in luce l’eclettica ed emblematica figura di György Kepes, trovando un efficace registro narrativo per contestualizzare la sua ricerca nell’ambito della contemporaneità e dichiararne l’attualità. Anche grazie a un’impressionante ricerca audiovisiva trasversale tra documenti storici, il film si manifesta come una testimonianza preziosa per riflettere sulle molteplici e stimolanti interconnessioni tra arte e scienza.”
Premio DFA | Design Film Award per la categoria Corti:
Dieci Tipi di Nero di Emilio Neri Tremolada, Italia, 2023, 36’.
“Il cortometraggio ha convinto per la forza e l’efficacia estetica della sua grammatica visiva, per la densità e la musicalità dell’impianto narrativo – a tratti poeticamente ipnotico – e per l’ammaliante ricchezza timbrica del sonoro che lo accompagna e distingue. Il flusso di immagini orchestrato dalla regia ha una sua chiara e persuasiva identità, marcata e sensibile allo stesso tempo, sempre sincronizzata ai concetti che introduce e presenta.”
Premio DFA | Design Film Award menzione speciale:
Apagada di Alexandre Humbert e Unfold, Belgio 2024, 21’20’’.
“Il cortometraggio è meritevole per la ricchezza e l’attualità degli spunti di riflessione che stimola, per l’urgenza dei temi trattati e dei quesiti proposti, oltre che per la sottile ed evocativa potenza delle immagini che lo connotano, riuscendo a restituire le atmosfere dei contesti ambientali e delle interazioni umane che descrive e interpreta.”
Premio MDFF Student Award:
Bodybite di Giovanni Venturato.
“Il premio è attribuito per il valore sperimentale del cortometraggio che si distingue per la sua abilità nell'esplorare un linguaggio narrativo innovativo. La fusione di un immaginario onirico con l'impiego di nuove tecnologie rappresenta un elemento distintivo, contribuendo a rendere il lavoro degno di riconoscimento.”
Premio del pubblico:
Narciso di Eleonora Eroli. Con un gradimento del 35% sugli oltre 700 voti totali.
La terza edizione del Premio è stata organizzata in concomitanza della decima edizione del Milano Design Film Festival che, con la direzione artistica di Cristiana Perrella, ha introdotto la nuova sezione Radici, che si è inaugurata con un omaggio a Gae Aulenti, in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa, con la première del documentario "Sinceramente, Gae". Proseguendo la collaborazione di Fondazione Ordine Architetti Milano con l’Archivio Gae Aulenti - dopo la serata di architettura del 27 gennaio - insieme al Milano Design Film Festival è stato organizzato l'evento conclusivo del festival.
Sabato 26 novembre si è tenuto, negli spazi progettati dalla stessa Aulenti della Biblioteca e centro culturale Tilane di Paderno Dugnano, un incontro di dibattito sulla sua eredità nel contemporaneo, accompagnando gli interventi di Nina Artioli, Nina Bassoli, Matilde Cassani, Emilia Giorgi e Sara Ricciardi con la proiezione di una serie di materiali video scelti da Nina Artioli, responsabile dell’Archivio Gae Aulenti.
Sabato 22 novembre 2022 sono stati assegnati, negli spazi dell'ADI - Design Museum, i premi della terza edizione AFA.
ARCHITECTURE'S FILM - premio di 3.000 € per pellicole (medi e lungometraggi) di storie di architettura antica, moderna e contemporanea
"Robin Hood Gardens" di Adrian Dorschner e Thomas Beyer
Le motivazioni della giuria: "per la raffinata qualità filmica, la precisa ricerca sull’edificio e le sue vicende, sia storiche che contemporanee, e per lo sguardo lucido con cui è stato osservato un edificio per molti versi leggendario, simbolo della generazione che, per prima, si è posta l’obiettivo di superare i dogmi del Moderno”.
STUDIO'S FILM - premio di 1.500 € a (cortometraggi), per progetti audiovisivi commissionati da studi di architettura per promuovere la propria attività progettuale.
"The Opening" di Davide Rapp
Le motivazioni della giuria: “Keymaster e Gatekeeper sono le due figure enigmatiche inventate per raccontare gli spazi di Deamicisarchitetti. I due tecnici conducono in un viaggio straniante e quasi onirico, che porta chi guarda a sentirsi attivamente incuriosito e coinvolto nel tentativo di capire le azioni che si susseguono sullo schermo. La giuria ha scelto di premiare The Opening per la qualità filmica e per l’originalità dell’espediente narrativo”.
MENZIONE SPECIALE
"Big Ears Listen With Feet" di Bêka & Lemoine
Le motivazioni della giuria: "per l’audacia tecnica della realizzazione e per la capacità di parlare a un pubblico allargato. Lontano dal tentativo di glorificare la figura di Boonserm Premthada, dal film emerge una curiosità dello sguardo unica, trasformata in una narrazione sensibile dell’architetto, del suo modo di percepire e, di conseguenza, di produrre progetto".
Durante la decima edizione del Milano Design Film Festival è inoltre stato assegnato il premio MDFF STUDENT AWARD, da una giuria composta da Damiano Gullì, Domitilla Dardi e Vega, a "Weightless" di Mattia Dierickx e "Gravity" di Giorgia Bucci.
“La giuria ha deciso di assegnare il premio al corto per la sua originale reinterpretazione delle suggestioni di Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries, Esposizione Internazionale di Triennale Milano, e delle tematiche a essa legate. Bucci esplora infatti il tema della gravità, centrale nella mostra, e si ricollega idealmente al lavoro di Jessica Wienne e Jean-Michel Alberola sulle lavagne, offrendo una personale traduzione del rapporto tra scrittura, segno, formula, cancellazione, riformulazione definendo un paesaggio visivo che, nel suo continuo mutare, riflette l’affascinante mobilità del pensiero umano messo a confronto con lo sconosciuto”.
Con 327 voti su oltre 1.100 votanti "Weightless" di Mattia Dierickx ha ottenuto invece il Premio del Pubblico.
Giuria: Nina Bassoli (curatrice, saggista, Lotus International), Marco Della Torre (Coordinatore di Direzione dell’Accademia di architettura di Mendrisio – USI), Franco Raggi (architetto e designer), Carles Muro (Professore Associato di Progettazione Architettonica, Politecnico Milano), Bêka & Lemoine (duo di registi di fama internazionale) e Roberto Escobar(filosofo politico e critico cinematografico)
Vincitori:
A causa del lungo periodo di lockdown l’edizione del 2020 è stata rimandata al 2021. È stato attribuito il Premio MDFF 2020 con una premialità di 1000€ a “Tokyo Ride” di Ila Bêka & Louise Lemoine, Francia 2020, premiato per la sua originalità narrativa e per aver meglio risposto al tema “Ri-connettersi”, scelto per l’edizione 2020 del Milano Design Film Festival.
Giuria: Maurizio Nichetti, presidente di giuria, attore, sceneggiatore, regista, produttore cinematografico e docente; Roberto Pisoni, direttore Sky Arte HD; Davide Rapp, architetto e regista; Marco Della Torre, architetto e designer, coordinatore della Direzione dell’Accademia di architettura di Mendrisio – USI, Francesco Clerici, regista.
Vincitori: