Caricamento...

Una nuova vita per Piazza Castello

Dal 18.04.2016 al 18.05.2016

Presentato lunedì 18 aprile il concorso internazionale di progettazione Castello - Buonaparte: dopo Expo come reinterpretare l'area da piazza d’armi a piazza d'arti, per adattarla a molteplici funzioni contemporanee

Milano, 18 aprile 2016 – Dare una nuova vita a Piazza Castello, reinterpretando l’antica struttura da piazza d’armi per adattarla alle molteplici funzioni di una moderna piazza d’arti. Ripensare e riprogettare la piazza dopo la rimozione delle strutture dell’Expo Gate, che avverrà entro fine anno. Trovare una sintesi formale tra gli spazi monumentali della città storica e il paesaggio verde che si sviluppa alle spalle del Castello Sforzesco. Valorizzare uno dei luoghi più famosi e visitati di Milano per renderlo ancora più bello e più aperto, un boulevard urbano (Foro Buonaparte) e un boulevard paesaggistico aperto sul parco (Piazza Castello) fruibili da cittadini e turisti. 


Ecco le linee guida per il futuro dell’area nel “post Expo Gate”: nessun nuovo edificio ma ridefinizione della pavimentazione, del verde e dell’arredo urbano. Stop ai bus commerciali parcheggiati impropriamente in Foro Buonaparte.

Il Bando è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana dal 20 aprile 2016.
Tutte le info qui: www.castellobuonaparte.concorrimi.it 


 
Sono gli obiettivi che si pone il Comune di Milano nel bandire il Concorso Internazionale di Progettazione per Piazza Castello - Foro Buonaparte, presentato questa mattina in conferenza stampa dagli assessori Alessandro Balducci (Urbanistica), Pierfrancesco Maran (Mobilità) e Carmela Rozza (Lavori Pubblici), con la partecipazione di Valeria Bottelli (Presidente Ordine Architetti P.P.C. di Milano)

“Piazza Castello è uno dei luoghi più riconoscibili e ricchi di articolazioni di tutta Milano - sostengono gli amministratori di Palazzo Marino - punto d’incontro tra la maestosità della fortezza viscontea e le distese verdi del parco, l’eleganza della passeggiata che porta al Duomo e la dinamicità di Foro Buonaparte. La sua valorizzazione attraverso la qualità progettuale assicurata da un concorso internazionale di architettura la renderà ancora di più un polo d’attrazione per cittadini e visitatori”.


 
Agli architetti e ingegneri concorrenti si richiede, in particolare, di sviluppare un progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione per Piazza Castello - accompagnato da linee guida per l’ambito di Foro Buonaparte - che non preveda nuovi edifici o strutture, ma che ridefinisca la pavimentazione, il verde, l’illuminazione e l’arredo urbano, concepisca e razionalizzi il posizionamento di chioschi rimovibili.
Con la rimozione dell’Expo Gate al termine dell’Esposizione Internazionale della Triennale di Milano del 2016, il futuro dell’area andrà ripensato in un’ottica di continuità con il sistema di via Dante, piazza Cordusio e piazza Duomo, con particolare attenzione al recupero e ampliamento dei parterre alberati.
Per l’area è previsto un utilizzo a traffico pedonale privilegiato, con il pieno mantenimento della pista ciclabile di recente realizzazione. Ai concorrenti si richiede dunque di formulare ipotesi progettuali che consentano forme di convivenza d’uso tra pedonalità, ciclabilità, e parziale carrabilità privata e del trasporto pubblico.
 
La valorizzazione dell'area passerà anche dall'intervento dell’Amministrazione: a partire dai prossimi giorni verranno intensificati i controlli da parte della polizia locale in Foro Buonaparte e Cairoli, dove sostano impropriamente alcune compagnie di bus commerciali che dovrebbero sostare presso l’hub di Lampugnano.
 
Il costo massimo dell’intervento da progettare è pari a 12 milioni di euro, secondo una previsione di costo rapportata a interventi di alto standard qualitativo che sono stati realizzati in ambito milanese ed anche europeo per temi analoghi.
Le procedure di concorso - che si svolgeranno attraverso la piattaforma telematica Concorrimi sviluppata dall’Amministrazione e dall’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Milano insieme all’Ordine degli Ingegneri – si articolano in due fasi: una prima fase è finalizzata a selezionare le dieci migliori proposte progettuali, con consegna prevista entro il 5 luglio 2016, mentre la seconda fase servirà ad individuare la migliore proposta progettuale tra quelle selezionate nella prima fase, con consegna prevista entro il 17 ottobre 2016.
 
 “Dopo l’adozione della piattaforma Concorrimi per il ridisegno dell’area Isola-Garibaldi e di Piazza della Scala – afferma Valeria Bottelli, Presidente dell’Ordine Architetti – oggi facciamo un altro passo avanti. Un metodo innovativo, solo on-line, che – primo in Italia – garantisce rispetto dei tempi, trasparenza procedurale, risparmio di costi e qualità del progetto. E tra le novità più salienti, segnaliamo il fatto che la prima fase sia aperta (ai bandi precedenti hanno partecipato oltre mille concorrenti e i vincitori sono sempre stati under 35), preveda l’obbligo dell’incarico, premi congrui per il vincitore e per tutti i selezionati alla seconda fase. Concorrimi sta prendendo piede, diventando uno standard, anche a livello nazionale”.
 
Il vincitore del concorso riceverà un premio di 25 mila euro. Al secondo classificato è riconosciuto un rimborso spese di 8 mila euro, al terzo di 6 mila euro, e a ciascuno dei successivi sette partecipanti di 3 mila euro.
 

 

RASSEGNA STAMPA:

Potrebbe interessarti

18.07.2024 Ordine

Chiusura estiva uffici 2024

Durante il periodo estivo gli uffici dell'Ordine e della Fondazione saranno chiusi da lunedì 5 a venerdì 23 agosto compresi.

Scopri di più
18.07.2024 Dibattito Aperto

Stop al "Salva Milano": l'Ordine esprime sconcerto e chiede conferma sui tempi di discussione

In seguito alla battuta d’arresto del cosiddetto “Salva Milano”, che la città di Milano attendeva da mesi, protestano gli architetti milanesi che chiedevano chiarezza sulle vicende legate all'urbanistica dopo le inchieste della Procura. Dopo lo stop in Commissione Ambiente alla Camera e il ritiro degli emendamenti, il sottosegretario Alessandro Morelli ha garantito che il “Salva Milano” rientrerà nel decreto legge infrastrutture. E’ seguita una nota da parte dell’Ordine di Milano sul tema.

Scopri di più
15.07.2024 Dibattito Aperto

Dal confronto sul Salva Casa, una nuova richiesta di chiarezza delle procedure e delle norme: l’Ordine di Milano scrive al CNAPPC

Semplificazione, responsabilità della pubblica amministrazione, ruolo dei professionisti nella rigenerazione urbana, queste le parole chiave dell’incontro organizzato l’11 luglio 2024 dall’Ordine degli Architetti di Milano riguardo il nuovo provvedimento del Governo sulle questioni della semplificazione edilizia e urbanistica, il cosiddetto “Salva casa”. Sul tavolo la questione legata ai cambiamenti mirati ad alleggerire i processi di riqualificazione e quella volta alla valorizzazione economica degli immobili e delle unità immobiliari. Tanti gli ospiti della politica e delle professioni che hanno approfondito il testo e gli emendamenti in discussione, con un accento specifico sulla situazione milanese.

Scopri di più