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Horizontal city

Dal 02.03.2015 al 23.04.2015

Segnaliamo una mostra ed un ciclo di incontri alla Fondazione Corrente di Milano, dal 12 marzo al 22 aprile 2015

Dal 12 marzo al 22 aprile 2015 la Fondazione Corrente ospita una mostra collettiva e un ciclo di incontri

12 marzo ore 18, inaugurazione con interventi di: Giancarlo Consonni (urbanista e poeta), Ugo La Pietra (artista),  Paolo Rusconi (storico dell'arte).
9 aprile ore 17, conferenza  "La città orizzontale" con interventi di: Roberto Dulio (storico dell'architettura), Jacopo Muzio (architetto), Renzo Riboldazzi (urbanista). 

La mostra collettiva “Horizontal city” vuole stimolare una riflessione sulle trasformazioni urbane e sociali contemporanee, sul “modello verticale” milanese, presunto Dna che si sovrappone alla città storica ed alla memoria di essa dei suoi abitanti. La “città orizzontale” in mostra - altra cosa rispetto a quella del “club degli urbanisti” degli anni venti che modificava il patrimonio architettonico in nome di una univoca visione del mondo - riflette sulla città degli abitanti, del mondo del lavoro, dei rapporti tra persone, luoghi e memoria che costituiscono l'essenza stessa della città intesa come  ‘spazio di dialogo e non come fulcro gerarchizzato ’ (Salvatore Settis). Attraverso lo sguardo degli artisti in mostra si propone un ventaglio di temi e progettualità che va oltre la demistificazione di un modello insediativo la cui reale matrice è la massimizzazione del profitto, per offrire una riflessione, attraverso una installazione site specific, sul ruolo stesso dell'arte, o almeno di quella parte consapevole del proprio ruolo, in rapporto ai luoghi dove essa si radica e sviluppa. La mostra collettiva allestita presso lo Spazio Mostre Temporaneo della Fondazione Corrente, metterà a confronto sul tema identitario di Milano due generazioni di artisti che vivono e operano nel territorio: l'artista Ugo La Pietra e lo scultore Federico De Leonardis da una parte, i pittori Marco Grassi aka Pho, Alessandro Busci, insieme al video artista Francesco Fei, dall'altra.  Verranno allestite una selezione di opere del maestro La Pietra, già presentate presso la mostra antologica dedicata in Triennale, incentrate sulla sua ricerca, lunga quarant'anni, riguardo il ruolo degli spazi pubblici nella formazione dell'individuo nella sua dimensione sociale di abitante; “abitare è essere ovunque a casa propria” (Ugo La Pietra).  Al centro della sala, un'installazione scultorea dell'artista Federico De Leonardis, sensibile alla memoria  dei luoghi del lavoro ed in particolare della fabbrica - precedente anima di Milano, la “città degli orologi” (Aldo Nove) prima della sua trasformazione in capitale del terziario produttivo - recupera e porta ad altra dimensione interpretativa i segni tangibili del lavoro degli operai della Falck e della Pirelli, i loro guanti da lavoro, recuperati nelle archeologie industriali. Sulla parete di fondo una grande opera su metallo corten di Alessandro Busci, già presentata alla Triennale di Milano nella mostra “In alto Milano” recentemente dedicata all'artista, riflette invece il senso di inquietudine del pittore verso le trasformazioni fisiche della città. Le cromie della nuova Bocconi sono rappresentative di una architettura che tesse rapporti con il contesto e la sua storia, anche attraverso un rapporto di contrapposizione plastica e volumetrica. Sulla parete laterale un grande pannello di Marco Grassi aka Pho, artista proveniente dalle fila della street art  formatosi a Parigi, Berlino e Milano ed approdato oggi a mature ricerche espressive in rapporto diretto con la storia dell'arte, inquadra invece gli intimi strumenti di lavoro del pittore raccolti nel suo precedente studio milanese, luogo di creazione e dimensione esistenziale; a lato una recente opera su ferro corten è costituita da materiali recuperati, object trouvé, nelle periferie milanesi. In uno spazio dedicato della sala, importante tassello audiovisivo della mostra, è presente una selezione di video tratta da “Milan Up date” di Francesco Fei, progetto artistico in progress di “mappatura” di Milano e delle sue trasformazioni spaziali fino ad Expo 2015 esposto per la prima volta presso la Fondazione Corrente nel 2009; una preziosa testimonianza storica e interpretazione artistica dei luoghi dove il mondo dell'immagine, della pubblicità e della moda rivela la sua essenza effimera ma fortemente pervasiva rispetto ai tempi lunghi e al senso di permanenza propri della città storica.

 

Fondazione Corrente
Via Carlo Porta 5, Milano

 

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