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Competenze geometri

Dal 21.10.2011 al 25.05.2012

Dal CNAPPC contrarietà al disegno di legge n. 1865, in merito alle competenze dei geometri

Consiglio Nazionale Architetti PPC: Professioni, “no ad ampliamento
competenze dei geometri”
Roma, 16 aprile 2012.

Il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori esprime la più chiara e risoluta contrarietà al disegno di legge n. 1865 "Disposizioni in materia di competenze professionali dei geometri, dei geometri laureati, dei periti industriali con specializzazione in edilizia e dei periti industriali laureati nelle classi di laurea L-7, L-17, L-21 e L-23" da domani in discussione alla 8a Commissione del Senato e che intende ampliare le competenze dei diplomati e dei laureati triennali iscritti ai Collegi dei Diplomati in materia di edilizia e urbanistica.
“La proposta è inaccettabile sotto tutti i punti di vista – sottolinea il Consiglio
Nazionale - perché contrasta con le direttive e risoluzioni comunitarie in materia di
architettura e di urbanistica, per le quali è richiesta una laurea magistrale; perché è contraddittoria con l'esigenza, espressa anche nella Riforma delle professioni, di innalzare il livello di conoscenze tecniche dei professionisti, e non di abbassare la soglia delle loro competenze”.
“Abbiamo formalmente proposto a geometri e periti – sottolinea ancora il Consiglio Nazionale - di costruire assieme un percorso di autoregolamentazione che adegui le competenze alla realtà tecnica, senza ledere i diritti della comunità a fruire di progetti da parte di professionisti che abbiano svolto adeguati corsi di studio”.
“Spiace che il Consiglio Nazionale dei Geometri – conclude - persegua logiche estranee al dovere, in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, di cooperare per lo sviluppo del Paese invece di tentare di allargare impropriamente i confini delle competenze. Per questo motivo chiediamo ai parlamentari di impedire il proseguo di un progetto di legge illogico, non necessario e totalmente slegato da qualsiasi logica di tutela del patrimonio edilizio, del territorio e del paesaggio italiano”.

In allegato l'articolo in merito apparso lunedì 23 aprile 2012 su Corriere Economia.

qui i precedenti approfondimenti sul tema

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