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Gino Valle

Dal 18.01.2011 al 28.01.2011

Giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 18.30 presso la Triennale di Milano – Saletta Lab ha luogo la presentazione del volume Gino Valle per i tipi di Electa architettura

Giovedì 27 gennaio 2011 alle ore 18.30 presso la Triennale di Milano – Saletta Lab ha luogo la presentazione del volume Gino Valle di Pierre-Alain Croset, Luka Skansi pe ri tipi di Electa architettura.

interverranno con gli autori

Germano Celant
Vittorio Gregotti
Enrico Regazzoni
Pietro Valle

Scheda volume
Gino Valle

AUTORI: Pierre-Alain Croset, Luka Skansi
EDITORE: Electa
COLLANA: Documenti di Architettura
PAGINE: 400
ILLUSTRAZIONI: 630
PREZZO: 75 euro
IN LIBRERIA: ottobre 2010

A venti anni di distanza dall’uscita dell’unica monografia completa a lui dedicata, da tempo esaurita, il libro ricostruisce in 16 capitoli tematici, corredati con 75 schede descrittive delle principali opere, la complessa e intensa attività progettuale del maestro friulano, tracciando diversi percorsi di lettura attraverso i contesti geografici, i caratteri formali, i linguaggi costruttivi, i riferimenti intellettuali di un’opera che sfugge ad ogni classificazione.
Fin dalle prime opere realizzate negli anni ’50 a Udine e nel Friuli, Gino Valle (1923-2003) fu riconosciuto dalla critica internazionale come una delle figure più originali e creative dell’architettura europea del dopoguerra. Il suo talento artistico, associato con una grande curiosità intellettuale e con un’autentica passione per la sperimentazione di nuove tecniche costruttive, portò Valle a elaborare un’opera architettonica decisamente aperta e multiforme. Nei centri minori del Friuli e del Veneto oppure nei contesti metropolitani di New York, Parigi e Berlino, case popolari e banche, stabilimenti industriali e uffici, municipi e palazzi di giustizia rimangono oggi esempi costruiti di grande attualità, opere di riferimento per la discussione di temi progettuali significativi che riguardano la relazione tra nuova architettura e preesistenze storiche, tra insediamenti industriali e paesaggio aperto, tra disegno urbano e progetto di architettura. Una parte molto consistente della sua opera fu dedicata al programma tipicamente “moderno” degli spazi per il lavoro – la fabbrica e l’ufficio – in risposta ad una committenza prima regionale e nazionale (le industrie Zanussi, Fantoni, Olivetti), e successivamente internazionale e multinazionale (l’IBM, la Banca Commerciale Italiana, la Deutsche Bank).

Sommario

Attualità di Gino Valle: il mestiere, il paesaggio, l’architettura come testimonianza
Esperienze formative e prime realizzazioni (1946-51)
Tra Stati Uniti e Friuli (1951-58)
Tra New Brutalism e preesistenze ambientali (1953-61)
Dagli uffici Zanussi alla “non architettura” (1957-70)
Monumento alla Resistenza e architetture di fondazione (1959-67)
Interpretare le preesistenze e nuova sintesi (1961-78)
Grandi complessi di edifici (1967-82)
Architettura industrializzata: gesti pittorici e volumetrie primarie (1972-96)
Un’architettura di pure relazioni (1973-81)
Interventi di edilizia popolare (1975-95)
Riusi, restauri, ristrutturazioni: architetture di rappresentanza (1977-99)
Costruire “pezzi di città” (1983-2003)
Disegno urbano ed edifici pubblici (1984-2003)
Blocchi e volumetrie complesse: palazzi per uffici (1985-2003)
Architetto delle grandi trasformazioni urbane (1991-2003)
Apparati
Biografia
Regesto delle opere
Bibliografia
Indice dei nomi e delle opere

Gli autori
Pierre-Alain Croset (1957) si è laureato in architettura al Politecnico di Losanna nel 1982. Assistente alla direzione della rivista internazionale di architettura “Casabella” dal 1982 al 1996, ha pubblicato numerosi scritti sull’architettura moderna e contemporanea, in particolare su Le Corbusier, Gino Valle, Luigi Snozzi, Álvaro Siza. Dal 1985 al 1993 ha collaborato con Luigi Snozzi, prima come assistente al Politecnico di Losanna, poi come architetto nel suo studio di Locarno. Dal 1995 esercita l’attività come architetto indipendente a Brescia. Dopo essere stato professore invitato alla Columbia University (New York) nel 1994 è stato nominato professore ordinario di architettura alla Technische Universität di Graz, dove fu preside della Facoltà di architettura dal 2001 al 2002. Dal 2002, è professore ordinario di progettazione architettonica alla Prima facoltà di architettura del Politecnico di Torino.

Luka Skansi (1973) laureato in architettura allo IUAV di Venezia ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia dell’architettura e della città nel 2006. Ha pubblicato saggi sull’architettura nella Russia prerivoluzionaria, su Peter Behrens, sulla formazione di Rem Koolhaas, sull’architettura italiana del dopoguerra, sull’architettura nella ex Jugoslavia. Ha curato, nel 2008, una mostra sull’architettura slovena del Novecento a Vienna (Slovenia. Masters and Architectural Culture, Pustet Verlag, Salzburg). Insegna Storia dell’architettura alla Facoltà di design e arti a Venezia.





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