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Gruppo A12 - Installazione ‘Deep Garden’ per Enel Contemporanea

Dal 29.09.2008 al 29.09.2009

Incontro Andrea Balestrero e Maddalena De Ferrari sotto un acuminato sole settembrino. Sono a Venezia per visitare la Biennale e approfitto della loro opera in allestimento...

Incontro Andrea Balestrero e Maddalena De Ferrari del gruppo A12 sotto un acuminato sole settembrino affilato dallo scirocco di questi giorni. Sono a Venezia per la presentazione della Biennale di Architettura e approfitto della loro opera in allestimento per compiere un'escursione nel magico mondo delle installazioni, più in generale degli allestimenti temporanei, di attualità e mi auguro di interesse per i nostri lettori.
Si tratta di una installazione commissionata da Enel Contemporanea il cui curatore, Francesco Bonami, è fra l’altro al centro dell’attenzione per l’imminente apertura a Palazzo Grassi di una controversa mostra sull’arte contemporanea italiana.

In un luogo come questo, in riva alla laguna nella zona prospicente l’ingresso ai Giardini della Biennale, è inesorabile affrontare subito la delicata questione del rapporto con il contesto, mai come a Venezia di evidente e primaria importanza. Non è stata infatti una passeggiata arrivare al risultato che vediamo in via di allestimento, poichè il rapporto con la Soprintendenza, come spesso nelle città d’arte, è stato piuttosto intricato.
Più che mai, a quanto pare, se si vuole fare un vero e proprio “buco nella’acqua”, così come inizialmente era stato concepito questo lavoro.
Solo a luglio infatti i nostri hanno saputo che non sarebbe stato possibile dar seguito a quanto originariamente previsto, ovvero palancolare un quadrato di circa 10x10 metri del canale per allestire un giardino all’italiana sul fondo, a circa 3 metri di profondità.

Senza entrare nella facile ironia riguardo le giustificazioni di impronta ecologica espresse dalla Soprintendenza, i progettisti hanno dovuto radicalmente modificare il progetto originale, ribaltandone il senso, concependo così una costruzione sospesa, a mo’ di palafitta, annullata percettivamente dal rivestimento a specchi della scatola, che precedentemenete erano previsti invece per il rivestimento interno della stanza nel buco nell’acqua, necessari a moltiplicare il giardino all’italiana che si intendeva allestire al suo interno.
Il giardino viene  sostituito in questo secondo progetto da un grande albero, metafora di energia naturale - concetto di fondo legato allo sponsor dell’operazione - posto al centro della stanza dentro un grande vaso in c.a. poggiato sul fondo del canale.
Attorno ad esso viene sagomata una sorta di seduta, da cui contemplare il cielo tra le foglie.
Unica eccezione alla percezione statica di questo ‘interno’ sospeso, un pertugio aperto sull’acqua lungo il percorso interno, costituito da una scala in ferro che scende, giungendo con un pianerottolo alla quota di massima marea, e poi risale, come a svelare l’artificio dell’astrazione e restituire il luogo al’interno di questa stanza a cielo aperto.

La struttura è tutta in legno, compresi i pali di sostegno in acqua,  con tamponamenti modulari in compensato, rivestiti  di specchi all’esterno e verniciati di rosso-aragosta all’interno, sia a terra che alle pareti, contibuendo in questo modo a rendere ancora più neutro l’interno rispetto alla luce cangiante tra le foglie o sull’acqua. verrà smantellata a fine novembre.

Mentre mi parlano, il fatto che affrontino con atteggiamento apparentemente disinvolto e serafico le questioni descritte, mi fa pensare più allo spirito di un gruppo rock che non di zelanti professionisti…
Nicoletta Artuso, Andrea Balestrero, Gianandrea Barreca, Antonella Bruzzese, Maddalena De Ferrari e Massimilano Marchica sono dal ’93 comunemente impegnati in una ricerca, che si costruisce su esperienze professionali importanti, ricche e problematiche quanto differenziate tra loro –ogniuno per conto proprio da infatti il suo apporto a realtà di eccellenza dell'area milanese come: studio Albanese, studio Boeri, studio Giussani, Politecnico, Domus etc.- che, sia pur attraverso occasioni molto eterogenee, si sforza di tendere un filo rosso, nel tempo sempre più evidente, tra ambiti disciplinari spesso molto diversi tra loro.

La mattina di venerdì, 2 giorni dopo la nostra chiaccherata, ci ritroviamo all’inaugurazione, e tutto sembra come deve:
affatto scontato, vi assicuro.

Francesco de Agostini



Installazione ‘Deep Garden’
Padiglione temporaneo, 10x10x4m
Rio dei Giardini della Biennale, Venezia
Realizzato nell’ambito di “Enel Contemporanea 2008”
Curatore: Francesco Bonami
Progetto: A12 Associati - Nicoletta Artuso, Andrea Balestrero, Gianandrea Barreca, Antonella Bruzzese, Maddalena De Ferrari,  Massimiliano Marchica
Progetto e realizzazione opere strutturali: Servizi Tecnici s.r.l. - Ing. Nicola Ferrari
Realizzazione allestimento: Tosetto Michele s.r.l.    
Committente: Accapiù s.r.l.

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