Dal 25.06.2025 al 30.10.2025
Da diversi anni la Fondazione offre ai propri iscritti l’opportunità di partecipare a un corso dedicato al disegno a mano libera, finalizzato a fornire e consolidare le tecniche di base di questa pratica, intesa come strumento intellettuale e professionale per l’attività dell’architetto. Attraverso il disegno, gli architetti esplorano le potenzialità espressive dello spazio architettonico, utilizzando questo mezzo non solo come supporto concreto alla progettazione, ma anche come occasione di rilassamento e allenamento mentale – perché il disegno è, senza dubbio, un vero e proprio sport per la mente.
Di seguito presentiamo una gallery che raccoglie una selezione di disegni realizzati durante la scorsa edizione del corso di Disegno a mano libera per architetti, scelti dal docente Stefan Davidovici.
Con l’occasione, abbiamo rivolto al docente alcune domande sul valore e sul significato del disegno a mano libera nella professione di architetto: ecco le sue risposte.
Qual è il principale apporto che offre il disegno a mano libera ad architetti e progettisti?
Il disegno a mano libera è il mezzo più immediato e diretto che l’architetto ha a sua disposizione per capire profondamente il contesto del suo progetto – e più generalmente il mondo intorno a sé - e per esprimere le sue idee, che sia in fase concettuale, davanti al cliente o in cantiere.
Il disegno a mano libera, pur essendo storicamente connesso all’architettura dai suoi esordi, è effettivo ed efficiente anche nei nostri tempi e si presta a una perfetta sinergia col mondo delle varie applicazioni digitali, dal CAD al BIM e alla AI.
Come è organizzato il corso di disegno a mano libera? Le esercitazioni si svolgono in esterno?
Il corso, proposto dalla Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Milano, parte dall’idea che il disegno a mano libera, mezzo eccezionale per la sua efficienza ed immediatezza, deve e può essere accessibile a tutti i professionisti, indipendentemente del loro livello di preparazione accademica o del talento personale.
Il corso è molto diretto, con un forte focus sull’applicazione dei modi di rappresentazione, ed è molto legato allo spazio urbano di Milano. La maggior parte delle esercitazioni si svolgono in città, in spazi esterni o interni, in contatto diretto con architettura di qualità di tutti i tempi.
Come è composto il gruppo dei partecipanti? Appartengono alla generazione digitale che ha imparato a disegnare al computer e desidera estendere le competenze al disegno a mano libera, o sono anche architetti che si erano già formati “con la matita”? Vi sono anche appassionati di disegno, senza un preciso scopo professionale, spinti piuttosto dalla volontà di imparare a utilizzare un linguaggio espressivo diverso?
I partecipanti al corso sono sempre un gruppo molto variegato. La maggior parte sono architetti con un certo livello di esperienza, mentre ad ogni edizione sono presenti sia giovani appartenenti alla generazione digitale – neolaureati o studenti - che addirittura persone non connesse direttamente all’architettura.
Tutti i partecipanti sono uniti dallo stesso desiderio: imparare, e/o migliorare, le loro tecniche di disegno, riconoscendo anche l’alto valore qualitativo del tempo speso disegnando.
QUI è possibile consultare il programma e il calendario della prossima edizione del corso Disegno a mano libera per architetti, in programma nei mesi di settembre e ottobre 2025.