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Uffici Torno 2

Anno: 2001 - 2006

Località: Milano, Farini

Indirizzo: Via Valtellina

Destinazione d'uso: Edifici per uffici

Progettista: Dante O. Benini & Partners

La forma dell’edificio nasce da una combinazione di esigenze di rappresentanza e ricerca di prestazioni energetiche: “si voleva ottenere che l’edificio, essendo esposto su di un angolo aperto, implodesse su se stesso quasi ad autoproteggersi. Qui l’ingegneria strutturale ed impiantistica è diventata prevaricante rispetto al segno architettonico”. Tutta la parte di rivestimento verso via dell’Aprica è in acciaio: in particolare il grande “spinnaker” è rivestito da acciaio microperforato. La progettazione esecutiva è stata realizzata con la collaborazione di Arup, prestigioso studio internazionale di consulenza strutturale, che si era già occupato del calcolo della facciata dell’edificio Torno 1.

 

Dal punto di vista delle prestazioni energetiche si tratta di un edificio cosiddetto passivo, ovvero che si basa su un modello energetico resistivo-capacitivo. Lo scudo in lamiera microforata è rivolto a Sud e protegge l’edificio dall’irraggiamento solare; le porzioni vetrate presentano tipologie differenziate in funzione dell’orientamento e della quota. La facciata su via Valtellina è dotata di una doppia pelle di vetro con meccanismi che sfruttano la ventilazione naturale e meccanica per massimizzare l’apporto energetico in inverno e ridurre il consumo. Luigi Prestinenza Puglisi annota: “Dante O.Benini e’ uno di quei progettisti che e’ molto più conosciuto tra i non addetti ai lavori che tra coloro che seguono l’architettura esclusivamente attraverso la letteratura specialistica. (…) A giustificare la distrazione di una parte della critica di architettura per un lavoro anche quantitativamente così cospicuo vi e’ probabilmente il fatto che Benini – come e’ del resto capitato ad altri architetti sostenuti da Bruno Zevi – ha fatto parte di una linea culturale antagonista”.

 

Paolo Brambilla