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Urbanistica e Procura: gli Ordini lanciano l'allarme e chiedono chiarimenti sul Testo Unico dell'Edilizia

L’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, l’Ordine degli Ingegneri e il Collegio dei Geometri e Geometri laureati della Provincia di Milano scrivono al Governo, alla Regione Lombardia e al Comune di Milano per chiedere trasparenza sulle norme e certezza dei tempi riguardanti gli interventi di rigenerazione urbana.

Gli Ordini territoriali degli Architetti, degli Ingegneri e dei Geometri della Provincia di Milano hanno inviato una lettera al Governo, alla Regione e al Comune in seguito al cortocircuito causato dall’ultima inchiesta della Procura riguardo alle modalità di attuazione e le qualifiche d’intervento nell’ambito delle operazioni di rigenerazione urbana.


L’allarme dei tre Ordini porta all’attenzione dei decisori istituzionali la situazione di incertezza normativa e dei tempi, in tema di trasformazione del territorio, derivante da interpretazioni della Procura difficilmente inquadrabili, sia a livello di apparato legislativo che di giurisprudenza amministrativa. Tutto questo provoca il disorientamento dei liberi professionisti e dei dipendenti della pubblica amministrazione, nonché di tutti gli operatori del settore, e causerà una paralisi del processo di sviluppo della città.


Gli Ordini chiedono un quadro normativo chiaro e una norma di interpretazione certa del Testo unico per l’edilizia (d.p.r. 380) per confermare la lettura che se ne è data in questi anni.


«Il chiarimento è fondamentale al fine di ribadire le prassi interpretative amministrative consolidate negli anni sulle quali sono stati basati i progetti presentati a Milano nell’ultimo decennio», dichiara Federico Aldini, presidente dell’Ordine degli Architetti di Milano, che tra le criticità sottolinea la questione della ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione fuori sagoma. «Ribadiamo la centralità del progetto come strumento di trasformazione della città. A questo fine è necessario che vengano garantiti strumenti chiari ed interpretazioni univoche delle norme, in modo da consentire ai colleghi professionisti ed ai dipendenti della pubblica amministrazione di operare con le giuste tutele, nell’ambito delle rispettive attività professionali, nell’interesse dell’intera collettività».


Carlotta Penati, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano dichiara: «La certezza del diritto rappresenta un pilastro essenziale dell'ordinamento giuridico e dello sviluppo socioeconomico del nostro Paese consentendo a cittadini, amministratori, operatori, investitori e professionisti di comprendere le regole da seguire, agevolando così una pianificazione consapevole e legittima delle attività. Nello specifico le differenze interpretative hanno evidenziato la necessità di chiarire il contesto normativo, ad esempio, per le categorie ristrutturazione edilizia e nuova costruzione in quanto approcci interpretativi differenti generano incertezze che disincentivano gli investitori e compromettono la realizzazione dei progetti. Rivolgiamo, pertanto, un appello alla classe politica, chiedendo supporto per l'elaborazione e l'implementazione di chiare e coerenti disposizioni normative. Il sostegno delle istituzioni è cruciale per favorire lo sviluppo economico, nonché la creazione di fiducia di tutti gli attori coinvolti, a supporto della crescita sostenibile del nostro Paese».


«Il tema della sostituzione edilizia è elemento cardine per il futuro della rigenerazione urbana anche in previsione del raggiungimento degli obiettivi di efficientamento energetico del 2030 - 2050. In questa prospettiva è quanto mai necessario che non vi siano spazi interpretativi che possano intervenire a minare le certezze operative sia dei professionisti che della Pubblica Amministrazione soprattutto a tutela del cittadino e degli operatori che vogliono investire sulla città», dichiara Cristiano Cremoli, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri laureati della provincia di Milano.

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