Caricamento...

Gli scali ferroviari

Dal 01.08.2016 al 01.09.2016

Riportiamo l'articolo del Corriere della Sera sul tema degli scali ferroviari. L’assessore all’Urbanistica Maran intende, dopo un contatto con le Ferrovie, presentare un piano di lavoro a settembre

Riportiamo l'articolo di Maurizio Giannatasio pubblicato del Corriere della Sera sul tema degli scali ferroviari. L’assessore all’Urbanistica Maran intende, dopo un contatto con le Ferrovie, presentare un piano di lavoro a settembre.


Maran: «Cerniera verde, un progetto unitario per i sette scali dismessi»
L’assessore all’Urbanistica: «Non ripartiamo da zero, ma facciamo un passo in avanti. Contatti con le Ferrovie per presentare a settembre un piano di lavoro»
di Maurizio Giannattasio

La priorità? Gli scali ferroviari. Il sindaco Giuseppe Sala si è dato un anno di tempo per l’approvazione del nuovo accordo di programma.
Pierfrancesco Maran, assessore all’Urbanistica, da cosa si riparte?
«Non torniamo al via, ma facciamo un passo in più. E la variabile tempo è importante perché questa è la stagione di Milano e dobbiamo dimostrare di avere un ritmo diverso dal resto dell’Italia».

Quindi non si riparte da zero sugli scali?
«Ritengo che la base dell’accordo precedente fosse buona, ma oggi è c’è un’occasione importante: inserire la trasformazione dei sette scali in una visione di trasformazione della città».

Che vuol dire?
«Vuol dire utilizzare gli scali per ricucire il centro con la periferia, significa fare in modo che ci sia una progettazione organica dei sette scali».

Lo traduca nel linguaggio dell’urbanistica.
«Mi piacerebbe molto che si facesse un concorso per il masterplan di tutti gli scali e si individuasse con procedure trasparenti chi lo svilupperà».

Al precedente accordo mancava una visione d’insieme?
«No, anche prima c’erano dei contenuti interessanti. Oggi bisogna lavorare per sistematizzarli e aggiungerci alcuni punti strategici coerenti con il lavoro già svolto».

Quali?
«Le faccio degli esempi. In tutti gli scali è prevista una grande quantità di verde. Il passo successivo potrebbe essere quello di integrarlo con il verde pubblico. Per questo è interessante la proposta di Boeri. O penso allo scalo Farini come Central Park. Oppure iniziare a ragionare su quali funzioni intercettano gli scali. Penso allo scalo di Porta Romana dove stanno crescendo tanti insediamenti, Fondazione Prada, A2A, Fastweb. Sono delle funzioni innovative e di rigenerazione che possono interagire con i progetti futuri sullo scalo».

Qual è la tabella di marcia?
«Stiamo confrontandoci in maniera serrata con le Ferrovie in modo che a settembre si possa presentare un piano di lavoro al Consiglio comunale che dovrà essere protagonista. Credo che sia nell’interesse dell’aula avere sì spazi di confronto, ma anche tempi certi sulle fasi operative».

Come procede il rapporto con Fs?
«Fs è una società pubblica e ha il compito di collaborare alla crescita della nostra città».

Ci sarà una riduzione delle volumetrie?
«Le volumetrie non possono essere l’unico parametro su cui valutare i progetti. La storia ci dice che si può fare bene anche dove ci sono tante volumetrie come in Garibaldi-Repubblica. Conta quanto spazio libero resta, le funzioni previste, in che modo gli scali si inseriscono nel contesto. Non i mille metri quadri in più».

Oltre agli scali quali sono le altre urgenze?
«I quartieri rimasti incompiuti, da Adriano a Porta Vittoria, da Santa Giulia a Cascina Merlata. Sono progetti che vanno completati. Intanto mi porto dietro l’esperienza passata: le nuove urbanizzazioni devono avere sistemi di trasporto pubblico che le servano. Poi c’è un problema di bonifiche o di fallimento delle azione che non hanno reso facile il proseguimento dei lavori. L’attività di queste prime settimane l’abbiamo dedicata alla ricognizione di tutti gli interventi da completare».

di Maurizio Giannatasio
28 luglio 2016 - Corriere della Sera Milano

 

Potrebbe interessarti

14.11.2025 Comune di Milano

Misure rimediali per la verifica della conformità urbanistica – Delibera del Comune di Milano

Definizione delle misure rimediali e dei relativi procedimenti volti a verificare ex post la conformità urbanistica degli interventi edilizi, realizzati o realizzandi in forza di titoli rilasciati/formati, oggetto di procedimenti penali per ipotesi di reati edilizi.

Scopri di più
12.11.2025 Itinerari di Architettura

Alla scoperta del territorio metropolitano: itinerario Alto Milanese

In collaborazione con il Gruppo TAMTAM, l'Ordine degli Architetti di Milano e la sua Fondazione promuovono nuovi itinerari di architettura ed eventi formativi per approfondire la conoscenza e il dibattito sui territori della Città metropolitana. Le prime attività, dedicate agli ambiti del Nord Ovest e Sud Ovest si sono tenute nel 2024; il terzo itinerario si è svolto a settembre 2025 alla scoperta dell'ambito Alto Milanese, ora pubblicato nella collana dedicata.

Scopri di più
11.11.2025 Call

Programma CONCRETO – Call selezione professionisti under 35

Il CNAPPC, nell’ambito del programma CONCRETO, seleziona professionisti under 35 per partecipare a un innovativo programma triennale per l’organizzazione di attività̀ culturali-teoriche e laboratori tecnico-pratici di approfondimento delle tecniche di recupero e restauro di opere in cemento armato. Le candidature dovranno essere inviate all'Ordine di Milano entro il 19 novembre 2025.

Scopri di più

CONTATTACI

Ordine Architetti P.P.C. Della provincia di Milano

C.F. 80138830155

Via Solferino 17-19 20121 Milano

Orari lunedì-venerdì Dalle 9.30 alle 13.00 Dalle 14.00 alle 16.00

+39 02 62534 1 segreteria@ordinearchitetti.mi.it segreteria@oamilano.it (PEC)

FONDAZIONE DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C DELLA PROVINCIA DI MILANO

C.F. e P.iva 12392280157

Via Solferino 17-19 20121 Milano

Orari lunedì-venerdì Dalle 9.30 alle 13.00 Dalle 14.00 alle 16.00

+39 02 62534 390 fondazione@architettura.mi.it fondazione@oamilano.it (PEC)

UFFICIO STAMPA - PPAN

SEGUICI SU