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Stop agli appalti senza gara tra Enti pubblici

Dal 07.01.2013 al 10.02.2013

Sentenza della Corte di Giustizia europea riguardante l'incarico diretto di progettazione tra enti pubblici in Italia

Sentenza della Corte di Giustizia europea, n.C-159/11 del 19 dicembre 2012, contraria all'incarico diretto di progettazione tra enti pubblici in Italia, di cui è scaricabile il testo integrale.
Di seguito un commento del Consiglio Nazionale degli Architetti.

"Siamo fortemente soddisfatti per la sentenza della Corte di Giustizia europea riguardante l'incarico diretto di progettazione affidato dalla ASL di Lecce all'Università del Salento nella quale la Corte ha affermato che la normativa italiana usata a fondamento del contratto sia contraria al diritto europeo. La sentenza, risultato della nostra risoluta e perseverante azione così come di quella dell'Ordine degli Architetti di Lecce, stabilisce in via definitiva che le società "in house", siano esse Università o partecipate, non possono avere incarichi pubblici di progettazione o altri servizi di architettura, se non vincendo una gara o un Concorso, dimostrando di avere i requisiti per partecipare e guadagnando l'incarico, come tutti noi, sul campo del merito".

Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.

"Sono così definitivamente affermati - continua - i principi di trasparenza e concorrenza leale che troppo spesso in Italia, negli ultimi anni, sono stati trascurati a vantaggio di vie "brevi" contrarie non solo alle norme comunitarie, ma anche ad un approccio che garantisca sempre e comunque l'affermazione del merito, tra il maggior numero di concorrenti, in una competizione leale e trasparente".

"La sentenza - continua ancora - non solo rende illegittimi numerosi contratti in essere, come quelli di partecipate pubbliche regionali in altre Regioni, ma rimette in discussione il ruolo e la missione delle Università che per statuto dovrebbero occuparsi di insegnamento e ricerca piuttosto che cercare di acquisire  incarichi tipicamente professionali."

"In un momento così difficile per l'Italia - conclude il Consiglio Nazionale -  siamo convinti che sia più importante collaborare per l'utilità sociale e la crescita piuttosto che concorrere fuori dalle regole. Per questo motivo siamo pronti a discutere con le Scuole di Architettura un progetto comune che renda sinergiche le grandi capacità di ricerca dell'Università con la competenza professionali degli architetti, anche in ambito internazionale, come già stiamo facendo con il Politecnico di Milano".

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