Dal 30.06.2011 al 16.07.2011
Dal 4 luglio al 15 luglio 2011 presso il Politecnico di Milano. Il 4 luglio alle ore 16.30 si terrà il seminario “La città formale e la città informale nel secolo XXI”
Dal 4 luglio al 15 luglio 2011 presso il Politecnico di Milano. Il 4 luglio alle ore 16.30 si terrà il seminario “La città formale e la città informale nel secolo XXI”, a cui parteciperanno docenti e esperti sia italiani sia brasiliani.
Nel pensare sul futuro della città contemporanea non si può non riflettere sulla città informale, fenomeno presente su scala mondiale e non certo limitato al Brasile – formata da insediamenti precari nel territorio come, ad esempio, le favelas – e, le trasformazioni che ne scaturiscono a partire delle proposte realizzate da architetti e urbanisti.
La Città Informale nel XXI Secolo (Il caso esemplare di São Paulo – Brasile) è il titolo dell’esposizione con progetti e interventi della città informale, realizzati da architetti, sia brasiliani che stranieri, proposti su quattro temi, come delle linee guida che meglio rappresentano i problemi delle favelas: Fruizioni, Trasformazioni, Connessioni e Transizioni. Vorrei evidenziare che la mostra, nel 2010, è stata a São Paulo, Recife, Rio de Janeiro, Berlino e nel 2011 è già stata a Londra (http://cidadeinformal.prefeitura.sp.gov.br).
La mostra, curata dall’architetto Marisa Barda, è il risultato del lavoro sviluppato negli ultimi anni dalla Segretaria dell’Abitazione di São Paulo (Sehab), sotto la superintendenza dell’architetto Elisabete França: un programma di urbanizzazione delle favelas di São Paulo – scelte fra quelle più popolate -, per far fronte a quello che é uno dei maggiori problemi delle città brasiliane. Promuovere scambi accademici ed esperienze fra architetti di diverse Università è uno degli obbiettivi della Segreteria. La mostra è un’opportunità di presentare alcuni risultati e aprire, dove possibile, nuovi percorsi di collaborazione. Non più stigmatizzare l’idea della favela ma stimolare la partecipazione dei professionisti e la ricerca accademica.
La favela di Paraisópolis, la seconda più popolosa di São Paulo, con una particolare posizione, confinante con un elegante quartiere borghese, il “Morumbi”, diventa l’oggetto di studio più approfondito della mostra attraverso un grande plastico dell’area e dei progetti puntuali elaborati da sei architetti diversi: Urban Think Tank (Venezuela), Elemental (Chile), Christian Kerez (Svizzera), Ciro Pirondi, Marcos Boldarini e MMBB (Brasile). Si è cercato l’integrazione di questi progetti con altri già realizzati o in corso d’opera in sei altre favelas, assieme a quelli elaborati da studenti di dottorato in architettura e urbanistica della Graduate School of Design Harvard University, organizzato dal professor Christian Werthman, e quelli realizzati dagli allievi del GSAPP della Columbia University, corso organizzato dagli architetti Alfredo Brillembourg e Hubert Klumpner.
Ci sarà, inoltre, un percorso didattico che permetterà la comprensione dei processi di formazione e le condizioni presenti nella città informale di São Paulo attraverso tabelle, dati statistici, mappe, diagrammi, fotografie e dei video.
La città informale di São Paulo è raccontata attraverso diversi progetti, mappe, dati statistici, fotografie, videos e libri da consultare. Durante l’inaugurazione della mostra si svolgerà un seminario “La città formale e la città informale nel secolo XXI”, a cui parteciperanno docenti e esperti sia italiani sia brasiliani.
http://cidadeinformal.prefeitura.sp.gov.br/