Dal 11.04.2011 al 10.05.2011
Pubblichiamo la lettera inviata dal nostro Presidente alla Direzione Regionale per i Beni Culturali e alla Soprintendenza per i Beni Storici del Friuli Venezia Giulia
Milano, 07 aprile 2011
Prot.n. 1104134
Egr. Prof. Arch. Giangiacomo Martines
Direzione Regionale per i Beni Culturali
e Paesaggistici del Friuli-Venezia Giulia
Piazza Libertà, 7
34135 Trieste
Gent.dott. Luca Caburlotto
Soprintendente per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici
del Friuli Venezia Giulia
Piazza Libertà, 7
34135 Trieste
Oggetto: Salvaguardia del Palazzo dei Congressi e del Palazzo delle Terme Marine di Grado.
La tutela delle opere di architettura del ‘900, il loro adeguamento funzionale, la trasformazione o la sostituzione di edifici singoli o di parti di città sono oggi più che mai oggetto di un dibattito aperto che si sviluppa da anni con approcci diversi, spesso anche in contraddizione tra loro, che toccano molteplici interessi, purtroppo non sempre di tipo culturale. Si passa dalla teoria del “vincolo subito e comunque”, seguendo una organica strategia di ineludibile cieca salvaguardia delle presenze architettoniche sul territorio, alla totale abdicazione in favore della speculazione e del vantaggio di pochi.
Tutto ciò denuncia una grave mancanza di considerazione per un patrimonio architettonico che spesso è parte integrante e determinante della qualità dei luoghi collettivi.
Gli interventi richiedono dunque strategie diverse che sappiano raccogliere la sfida della testimonianza e della memoria e riconoscere la qualità di quell’architettura del ‘900 che forse tra i suoi maggiori peccati ha quello di essere temporalmente troppo vicina per meritare la considerazione di cui facciamo senza fatica oggetto gli edifici dei secoli precedenti.
Ci segnalano che l’Amministrazione comunale di Grado ha messo in cantiere un drastico progetto che prevede la totale demolizione delle Terme progettate da Gianni Avon negli anni ’70 e non risparmia l’adiacente Palazzo dei Congressi, progettato dallo stesso Avon con Marco Zanuso.
Vogliamo sottoscrivere le lettere che Le sono già state inviate e chiederLe, ricordando che si tratta di un intervento significativo a scala urbana costituito da opere di riconosciuta e testimoniata importanza, di affrontare il problema con tutta l’attenzione che merita, facendosi promotore di decisioni che sappiano raccogliere la sfida della memoria e della testimonianza di edifici come questi.
Confidando nell’accoglimento del nostro appello inviamo cordiali saluti
Il Presidente dell’Ordine
Dr. Arch. Daniela Volpi