Dal 10.12.2008 al 10.12.2009
Mercoledi 10 dicembre 21.15 Ordine degli Architetti di Milano. Gli studi inglesi Allford Hall Monaghan Morris, Ash & Sakula, Haworth Tompkins e Witherford Watson Mann raccontano Londra
La Fondazione dell'Ordine Architetti P.P.C. Provincia di Milano coglie l'occasione della mostra “London Calling – Urban Renovation”, aperta allo Spazio FMG dal 10 dicembre al 18 gennaio in Via Bergognone 27 a Milano, per ospitare i progettisti a raccontare la loro esperienza progettuale, proprio dopo l'inaugurazione, mercoledì 10 dicembre alle ore 21.15. La conferenza sara' in inglese.
L'incontro si svolgerà presso la sede dell'Ordine degli Architetti di Milano in via Solferino 19.
Londra viene raccontata attraverso l’opera costruita di quattro importanti studi emergenti inglesi, Allford Hall Monaghan Morris, Ash & Sakula, Haworth Tompkins e Witherford Watson Mann, per la prima volta portati in Italia, con quattro opere recentemente realizzate.
La mostra è una raccolta di quattro progetti che rappresentano dei micro-interventi di rinnovamento in alcuni dei quartieri periferici della città, quattro progetti realizzati in tessuti urbani densi e complicati, volti a riattivare nuove dinamiche sociali e urbane.
Quattro studi londinesi che si misurano con la loro città e propongono il loro modo di leggerla e progettarla.
Allford Hall Monaghan Morris,
uno degli studi più importanti della città per quel che riguarda il
settore dell’edilizia scolastica. Vincitore di diversi premi RIBA e
altri premi internazionali, presenta la Westminster Academy del Naim
Dangoor Centre. Caratterizzata da un grande spazio centrale sul quale
si affacciano tutti i percorsi distributivi della scuola, coniuga molto
bene la qualità architettonica con l’attenzione alla comunicazione per
i ragazzi e l’uso del colore, con l’idea di poter avere un ambiente che
fosse anch’esso educativo e comunicativo. Situata in un contesto urbano
compromesso, in una delle zone più povere di Londra, si inserisce al
meglio tra una strada ad alto scorrimento e una serie di blocchi
residenziali a torre e in linea di recente costruzione. L’edificio, tra
gli altri premi, è stato nominato per lo Stirling Prize di quest’anno.
Ash & Sakula,
un piccolo studio attivo a Londra da diversi anni, si misura da sempre
con l’esercizio sofisticato e innovativo del riutilizzo dei materiali e
dello studio approfondito e sperimentale delle dinamiche urbane,
diversi sono gli interventi di recupero di interi quartieri realizzati
in tutta l’Inghilterra. Qui presenta la HOTHOUSE, un centro di arte
contemporanea a Hackney. Situato in una porzione di tessuto urbano
molto piccola a ridosso di una linea ferroviaria e dei nuovi grandi
complessi residenziali. Molto legato alla vita del quartiere, diventa
sede di performance artistiche o anche solo piccole feste per i
cittadini del vicinato, si affaccia su una delle aree verdi più antiche
della città, uno degli ingressi da nord alla Londra dei primi del
novecento. Vincitore del premio London Planning Award del 2003, ha
concluso la realizzazione dell’edificio solo da un anno.
Haworth Tompkins,
attivo a Londra dal 1991, vincitore di diversi premi nazionali e
internazionali, si confronta moltissimo con le tematiche urbane e del
contesto in cui di volta in volta si trova ad operare. Il Young Vic
Theatre è un piccolo gioiello di rinnovamento e ristrutturazione del
vecchio teatro situato a Waterloo. Completato nel 2006 l’intervento è
stato affrontato con grandissimo rispetto della struttura esistente del
vecchio teatro nel tentativo di riadattare le sue misure alle nuove
esigenze di pubblico. Il progetto è stato realizzato in collaborazione
con un team di artisti per lavorare al meglio su tutti gli aspetti
dello sviluppo del nuovo edificio. Punto di riferimento urbano
importante con una grande hall al piano terra luogo di incontro e
scambio per i giovani artisti e non di tutta la città. Vincitore del
premio RIBA National Award e il Building of the Year del 2007.
Witherford Watson Mann è
attivo dal 1997 a Londra e vincitore del premio Europan 5. Molto
attento alle dinamiche di sviluppo urbano, osserva con cura il
rapporto tra la città e il paesaggio e tra architettura e impegno
sociale, con un’interessante attenzione al disegno a mano libera. La
sede per Amnesty International UK è il risultato di un concorso ad
inviti che lo studio ha portato a termine con l’architetto Gregari
Chiarotti. Il progetto prevedeva il rinnovamento e la ristrutturazione
urbana di due fabbricati a Shoerditch. Dal carattere decisamente
pubblico l’edifico vuole diventare punto di riferimento per le attività
sociali del quartiere, contiene un piccolo auditorium, delle sale per
l’insegnamento per mostre temporanee e piccoli laboratori. L’edifico è
vincitore del premio HAckney Design Award del 2007, lo studio ha
partecipato a diverse mostre internazionali tra cui la Biennale di San
Paolo del 2003 e la XI Biennale di Venezia.