Dal 01.01.2008 al 31.12.2008
Il caso La Soprintendenza: no agli alberi. Il Comune: è il cuore della città, va riqualificato per l'Expo
È un segnale. Uno dei pochi in vent'anni. Avanzano, infatti, i cantieri sul lato nord della piazza. Scendono i ponteggi e affiora la nuova facciata dello Starhotel Rosa, un complesso su quattro piani per 350 stanze, alleggerito alla base da un porticato a undici campate. Nel secondo e nel terzo blocco, di proprietà Ceschina, sono previsti appartamenti, negozi e uffici e si sta già restaurando il Teatro Gerolamo (riaprirà entro la fine del 2009). La nuova piazza Fontana, spiega Polin, «era pensata fin dall'inizio come sagrato» di questa cortina terziaria e residenziale. E le risorse? «Vanno recuperate dagli oneri di urbanizzazione e dalla cessione pubblica dei terreni».
Servono almeno due milioni di euro. Polin è «pronto» a riprendere in mano il progetto e a mettersi alla guida della squadra che può dare applicazione pratica al piano di progettazione. Ma l'assessore di Palazzo Marino all'Arredo urbano, Maurizio Cadeo, predica cautela e sostiene anzitutto «la necessità di un'analisi storica puntuale della piazza, profondamente cambiata negli ultimi vent'anni». Insomma: «Le linee guida possono essere riscritte, senza veti». E un «confronto aperto» chiede anche il soprintendente ai Beni culturali, l'architetto Alberto Artioli. Pensa al boschetto, s'interrompe, si dice «davvero perplesso. Però incontriamoci, parliamone».
Marini e Polin, gli architetti che hanno conservato e ora riproposto il progetto vincitore del restyling
sottolineano la «continuità» stilistica tra l'Arcivescovado con le bifore in cotto, i nuovi palazzi e la futura piazza Fontana pedonale, un'isola alberata che aggiorna la concezione del brolo medievale e s'infila nella galleria coperta sul lato nord. Una volta conclusa collegherà via Pattari al
foyer del Teatro Gerolamo. Il restauro conservativo procede, sala da 226 posti su tre ordini di palchi. Come da disegno ottocentesco del Mengoni.
Armando Stella
Isola pedonale
Il progetto di recupero della piazza prevede un tappeto pedonale in granito rosa di Baveno, alberi di ciliegio e il restauro della fontana realizzata nel 1782 dall'accademico Giuseppe Franchi. Nel tondo: il nuovo hotel
(Fotogramma)