Dal 01.01.2008 al 31.12.2008
In Commissione delusa la pattuglia ambientalista Giorgis: Basta contrapposizioni
Domani sarà ascoltato il presidente del Sanpaolo Salza, giovedì tocca ai sindacati
Tra le richieste avanzate la realizzazione di nuove immagini e rendering che illustrino l' impatto del palazzo sul quartiere.
Sempre dura, anche se meno aspra la contrapposizione fra i favorevoli e i contrari al grattacielo progettato da Renzo Piano per il gruppo Intesa - San Paolo, da realizzare su «spina 1», in corso Inghilterra. Restano le divisioni ma nessun «atteggiamento proceoncetto». E' quanto è emerso ieri dopo il vertice della maggioranza comunale e l' audizione, davanti ai consiglieri delle commissioni Ambiente e Urbanistica, dei rappresentanti del comitato "Non grattiamo il cielo". «Siamo un po' delusi ma noi abbiamo proposto un percorso di approfondimento per ottenere il massimo coinvolgimento della cittadinanza non 'contro' ma 'prima' delle decisioni comunali» commenta l' ex assessore all' Ambiente Paolo Hutter. Sulla stessa linea Monica Cerutti, Luca Cassano e Domenico Gallo, capigruppo di Sinistra democratica, Rifondazione e Comunisti italiani, i tre partiti della coalizione che da tempo sollevano dubbi sull' operazione. «Il nostro obiettivo è capire meglio, approfondire i temi, verificare quale sarà l' impatto». Per questo domani sarà ascoltato Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione della banca. Il giorno dopo sarà il turno delle organizzazioni sindacali del gruppo. Giovedì 22 toccherà a Liliana Pittarello, sovrintendente ai Beni culturali del Piemonte. Qualcuno pensava di anticipare a questa settimana l' audizione della direttrice, impegnata però a Roma per tutta la settimana. «Si è fatto un passo avanti - commenta soddisfatto Andrea Giorgis, capogruppo del Pd - Dopo queste audizioni si potrà finalmente portare in Consiglio la delibera sulla variante 164. E' importante che si sia creato questo clima, senza contrapposizioni strumentali. Noi del Pd abbiamo spiegato quali sono i nostri obiettivi: di fronte ad un investimento cospicuo per la città, di fronte ad un' opera di un grande architetto, bisogna avere un atteggiamento di apertura. Rispettando il più ampio confronto». E' intervenuto anche l' assessore all' Urbanistica Mario Viano: «Il piano regolatore è uno strumento flessibile: se fosse rigido si rischierebbe di restare in un immobilismo deleterio. Inoltre il problema della compatibilità ambientale è stato ampiamente valutato e tenuto in considerazione» Ma il Comitato insiste: «Occorre avere la visione più completa e realistica possibile di come cambierebbe la città con i grattacieli in progetto, e di come cambierebbe a seconda delle varie altezze massime che verrebbero previste. Sono troppo poche le immagini finora realizzate dagli esperti con cui siamo in contatto, è necessario che altre ne vengano fatte da un gruppo di lavoro misto formato da esperti del Comune, della Regione, della Università, del nostro comitato, e dei progettisti. L' insieme di queste immagini, di questi 'rendering' dev' essere pubblicamente visibile prima che si deliberi in consiglio comunale».
Gino Li Veli
La Repubblica 15-01-08