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Il PRU Rubattino e il Parco dell'Acqua nell'area ex Innocenti Maserati
Anno: 1995 - 0000
Località: Milano, Parco Lambro - Cimiano
Indirizzo: via Pitteri, via Caduti in Missione di Pace, via Caduti di Marcinelle, Milano
Destinazione d'uso: Quartiere residenziale
Progettista: Alfio grifoni, Alpina Spa, LAND
Il PRU Rubattino e il Parco dell'Acqua nell’area ex Innocenti Maserati
I PRU1 intervengono nelle vicende urbanistiche milanesi nel 19952, interessando 10 ambiti d’intervento, per un totale di circa 370 ettari comprendenti aree industriali dismesse tra cui l’area Maserati-Innocenti3. La Convenzione attuativa (1998) prevedeva la realizzazione dell’intero programma per un totale di circa 600.000 mq di aree, suddiviso in due comparti divisi dal tracciato della tangenziale; a ovest quello residenziale e a est quello produttivo - direzionale, previsto a garanzia delle attività produttive ancora presenti e in attesa di una ricollocazione dell’INNSE4. Alla prima fase era connessa la realizzazione di una quota rilevante di parco, alla seconda spettava il recupero del grande edificio di archeologia industriale esistente, una struttura di ferro e vetro (“Palazzo di Cristallo”), al fine di insediare funzioni strategiche d’interesse generale insieme al completamento del sistema del verde; originariamente era prevista la realizzazione di circa 300 mila mq di Slp, con l’obbligo di garantire una quota significativa di edilizia convenzionata e sovvenzionata.
Nel corso degli anni, sono state molte le integrazioni apportate al progetto soprattutto per quanto riguarda le dotazioni pubbliche e l’attuazione è stata condizionata anche dall’impossibilità di ricollocazione dello stabilimento INNSE e dalle relative vicende che hanno fortemente influito sul nuovo assetto planivolumetrico, che si concentra sul mantenimento dell’attività industriale e sulla rimodulazione del mix funzionale con lo sviluppo di un nuovo ulteriore quartiere residenziale a est. Nel 2012 è presentata una nuova proposta relativa alla seconda fase di attuazione, che affina il recupero degli edifici esistenti, la realizzazione di un parco nella parte centrale dell’ambito e quella del comparto residenziale nella parte nord - est dell’ambito, al confine con il Comune di Segrate. A oggi sono state completate tutte le urbanizzazioni e quanto previsto a ovest della tangenziale, l’edificio scolastico e il Parco dell’Acqua, mentre rimane incerto il futuro della parte est. L’impianto progettuale5 si articola a partire dalla testata commerciale attraverso due grandi edifici commerciali ideati da Luigi Caccia Dominioni, al centro dei quali è posta la piazza del quartiere, da cui parte un grande asse verde centrale, “Viale dei Platani”. Quest’ultimo costituisce la spina centrale del progetto assieme al perpendicolare “Viale dei Aceri”; l’accesso al parco prosegue attraverso il quartiere e s’innalza fino alla quota di 3 mt rispetto alla piazza nel punto di affaccio sul Lambro. Gli isolati residenziali sono costituiti da edifici a C6, accoppiati a due a due e concepiti per creare grandi corti abitative; tuttavia le pertinenze private hanno fortemente frammentato lo spazio riducendone la percezione d’insieme dell’impianto paesaggistico. Al limite del quartiere residenziale, il percorso pedonale alberato si dirama assumendo una forma lenticolare e sfociando nel Parco dell’Acqua. Nell’area sotto il viadotto, Andreas Kipar e Giovanni Sala progettano uno specchio d'acqua dalla forma irregolare, che reinterpreta la presenza dell’infrastruttura, valorizzando paesaggisticamente i piloni di cemento moltiplicando l’immagine nella loro riflessione nell’acqua e reinventando complessivamente lo spazio naturalizzato che si attesta lungo il fianco del “Palazzo di Cristallo,” che apre il comparto est rimasto incompiuto.
Martina Magnani
[1] I Programmi di Riqualificazione Urbana, PRU, sono previsti dall’art.2 della legge 179/92 per la riqualificazioni di ambiti urbani con concorso obbligatorio di risorse pubbliche e private.
[2] “Indicazioni per i Programmi di Riqualificazione Urbana” allegato tecnico alla “Delibera Serri “ dal nome dell’allora assessore all’urbanistica Elisabetta Serri.
[3] In queste aree, le industrie automobilistiche sono rimaste attive sino al 1993 e per sessant’anni hanno prodotto motocicli e automobili famose come la Lambretta (da Lambro) e la Mini.
[4] Innocenti Sant'Eustacchio S.p.A. azienda metalmeccanica italiana con sede a Milano.
[5] Masterplan di Alfio Grifoni, Alpina Spa, Andreas Kipar.
[6] Studio Geroldi, Antonio Gallo, Luca Imberti, Marina Basso, Alfio Grifoni, Caputo Partnership.