Edifici per uffici UniCredit Headquarters

Il Masterplan per l’area di Garibaldi- Repubblica compresa tra la stazione Garibaldi, corso Como e il nuovo parco, è basato sull’idea di un vasto podio circolare che costituisca una nuova piazza urbana pedonale. Il complesso, come il disegno dell’area, è firmato dall’architetto César Pelli, ed è caratterizzato da tre edifici alti in acciaio e vetro riflettente che racchiudono la piazza. Torre Unicredit, il grattacielo più alto dell’intero progetto Porta Nuova, ricoperto per tutta la sua superficie da una membrana vetrata “a vela”, con i suoi 31 piani per 231 metri di altezza, di cui 85 metri della scultorea guglia (lo “Spire”) in acciaio e vetro elicoidale e rastremata, rappresenta il più alto edificio non solo di Milano, ma d’Italia. L’intento appare quindi quello di contribuire, insieme agli altri progetti, a disegnare la nuova immagine della città, ma allo stesso tempo di affermarsi come “edificio-logo, segnale metropolitano che si impone alla città come uno slogan pubblicitario” (F. Purini, Costruire in altezza, in “Area” n° 86, giugno 2006, pp.156-159).

Accanto alla prima torre più alta, disposte circolarmente, vi sono la Torre B, 22 piani e circa 100 metri di altezza, e la Torre C, 11 piani per circa 50 metri. Le loro forme curve racchiudono una piazza circolare di 2.300 metri quadrati detta Podio, intorno alla quale si collocano due livelli di esercizi commerciali e locali per la ristorazione, oltre ad un parcheggio di oltre 40 mila metri quadri e un collegamento diretto con la stazione ferroviaria Garibaldi, da cui è possibile raggiungere direttamente la piazza centrale senza uscire all’aperto, attraverso una galleria commerciale coperta. La piazza, intitolata all’architetto e designer italiana Gae Aulenti, è rialzata di 6 metri rispetto al piano stradale per convogliare le auto verso un passaggio sotterraneo e realizzare così un collegamento interamente pedonale che connetterà la stazione al parco, a corso Como e, verso est, alle Varesine. Al centro si colloca la prima opera d’arte pubblica permanente, “Egg”, realizzata da Alberto Garutti. L’opera è costituita da 23 tubi in metallo cromato ottone che si sviluppano in verticale su quattro livelli, partendo dai piani del parcheggio e arrivando alla piazza; attraverso ogni tubo è possibile ascoltare suoni, rumori, parole provenienti da un altro punto dell’edificio. Afferma Garutti: “Questi tubi collegano tra loro vari luoghi e spazi dell’edificio […] quest’opera è dedicata a chi passando di qui penserà alle voci e ai suoni della città”. E’ inoltre sempre presente l’attenzione verso il risparmio energetico e le soluzioni ecocompatibili. Infatti il consumo di energia viene sensibilmente ridotto tramite l’utilizzo di vetri ad alte prestazioni, sistemi costruttivi avanzati e illuminazione ad alta efficienza. All’interno degli edifici il sistema di controllo della temperatura dell’aria crea un ambiente di lavoro confortevole, mentre una linea diretta di luce raggiungerà il 90 per cento delle aree occupate.

Simona Rosato