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Piazze della Repubblica e Duca d'Aosta

Anno:  1865 - 1931

Località: Milano, Centrale

Indirizzo: piazza della Repubblica, piazza Duca d'Aosta

Destinazione d'uso: Sistemazioni urbane

Piazza della Repubblica, posta a nord del centro storico, nasce intorno al 1865 per servire l’allora nuova Stazione Centrale. La nuova piazza, definita Piazzale Stazione Centrale, era caratterizzata da un grande giardino, intorno al quale correva il traffico carrabile e tranviario diretto alla stazione. In seguito alla realizzazione dell’attuale Stazione Centrale nel 1931, la stazione in piazza della Repubblica fu demolita e la piazza ampliata, fino ad assumere l’aspetto odierno. Gli studi per la sostituzione della cintura ferroviaria milanese dell’epoca austriaca iniziano a Roma già nel 1898. Sulla scelta della tipologia da adottare per la nuova stazione centrale influiscono diverse correnti di pensiero, che portano all’adozione della “stazione terminale”.

 

Nel posizionamento della nuova stazione di testa sono però evidenti alcune anomalie relativamente allo schema urbanistico preesistente, che determinano la sfalsatura dell’asse mediano dell’edificio rispetto a quello del piazzale Duca d’Aosta e della via Vittor Pisani. Tale sfalsatura è particolarmente evidente per chi osserva da lontano e trova l’edificio della stazione come sfondo della prospettiva stradale. Il primo errore risale al piano regolatore Beruto del 1889, che prevedeva la realizzazione di una piazza alle spalle della vecchia Stazione Centrale e di una strada (via Vittor Pisani), disegnata senza rispettare l’orientamento del bastione e della via Principe Umberto. Il secondo evidente errore risale invece al 1906, anno in cui si fissano i capisaldi per la realizzazione della struttura di penetrazione della nuova stazione di testa, terminante con l’edificio della Stazione Centrale in piazza Duca d’Aosta, opera dell’architetto Stacchini. Questa non viene orientata sulla frontale via Vittor Pisani, ma perpendicolarmente alla circonvallazione esterna, dimostrando che di fatto i tecnici dell’epoca non intuivano le potenzialità dell’intervento, che avrebbe reso la nuova stazione il fulcro del quartiere limitrofo. Tutto questo diviene tangibile nel 1931, quando la vecchia stazione centrale, posizionata nell’attuale piazza Repubblica, viene demolita.

 

Negli stessi anni si avvia il progetto di risistemazione della piazza, che già dal 1924 era previsto divenisse il nuovo punto di accesso alla città storica. Dopo l’ipotesi iniziale di localizzare lungo l’asse delle vie Principe Umberto- Principe Amedeo il monumento ai Caduti e la proposta coeva di Giovanni Muzio di realizzare due torri come “porta” della via Principe Umberto, l’amministrazione comunale favorisce la risistemazione della piazza con l’intento di creare un quartiere di uffici e abitazioni signorili. È del 1935- 36 la realizzazione delle case Bonaiti e Malugani di Muzio. Rappresentativo per la monumentalizzazione del tipo a blocco, l’edificio è un fabbricato compatto, rivestito in clinker rosso con un basamento in granito e lunghe logge verticali che alleggeriscono la costruzione. Sempre di Muzio è la torre Turati (1963- 68), simmetrica alla torre realizzata pochi anni prima da Luigi Mattioni. L’edificio con struttura in ferro e rivestito da blocchi di pietra decorativa artificiale, insieme alla torre di Mattioni, costituisce un segnale d’ingresso al centro storico della città per chi proviene dalla Stazione Centrale.

 

Nel 1988 la Metropolitana Milanese e il Comune di Milano indicono un concorso per riqualificazione del sistema urbano di piazza della Repubblica, via Vittor Pisani e delle piazze adiacenti alla Stanzione Centrale. L'attuale fisionomia di piazza Duca d'Aosta è conseguente alla realizzazione del progetto vincitore degli architetti Antonio Zanuso con Carlo Chambry e William Pascoe.

 

Simona Rosato