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Edificio per abitazioni, uffici e autorimessa
Anno: 1949 - 1952
Località: Milano, Duomo
Indirizzo: via Albricci 1-3-5, via Maurizio Gonzaga 5-7
Destinazione d'uso: Edifici per residenze ed uffici
Progettista: Giovanni Muzio
Il complesso interessa l’intera testata dell’isolato tra le vie Albricci, Gonzaga e Paolo da Cannobio ed è caratterizzato dal forte arretramento della sua porzione centrale, sopra il basamento a doppia altezza – composto da una ritmica sequenza di pilastri chiusi tra vetrate continue – il cui allineamento è invece mantenuto in linea con il filo stradale per non interrompere la continuità del fronte commerciale su via Albricci.
Il settore arretrato è marcato da grandi logge ininterrotte e policrome, a servizio dei retrostanti alloggi, grazie al rivestimento in tessere di ceramica che dalle solette si spinge fino alla fascia inferiore in muratura dei parapetti, disegnando un motivo astratto che lo rende immediatamente identificabile nel contesto urbano. Sulla singolarità di questa scelta si concentra anche il breve ma lusinghiero articolo apparso sulle pagine di Domus nel 1953, in cui il fronte loggiato viene proposto non solo come elemento chiave per comprendere le capacità espressive «liriche» di Muzio ma anche come interessante contributo alla figuratività astratta, perché affrancato da concetti di imitazione, allusione o semplice decorazione e basato invece sull’essenzialità tipica dell’architettura moderna, anche grazie al sapiente dialogo tra spazi e superfici diverse, che va ben oltre la semplice contrapposizione di volumi chiusi. E nello stesso articolo si sottolinea come il ritorno all’uso del colore in architettura potrebbe risolvere con agilità e freschezza la definizione dell’immagine per la città contemporanea.
Nel suo insieme l’edificio ospita, in due diversi corpi di 9 e 10 piani, circa 150 locali destinati alla residenza, negozi e cinquantadue autorimesse interrate disposte su quattro piani, accessibili da una rampa libera posta all’interno del cortile. La porzione terminale del prospetto verso via Maurizio Gonzaga è curva, conclusa sulla stessa strada da un portico a doppia altezza, che riprende le caratteristiche del basamento su via Albricci, dal quale è possibile accedere all’atrio di distribuzione di questo corpo. Il blocco principale del complesso è invece dotato di quattro diversi percorsi di accesso che, attraversando in tutta la sua profondità l’edificio, conducono direttamente alle scale e agli ascensori posti sul retro del lotto.
La necessità di prevedere spazi di varia destinazione portò Muzio alla scelta di realizzare prospetti scanditi regolarmente da una fitta rete di aperture, ad interassi ravvicinati, che consente una più libera distribuzione degli spazi interni garantendo la presenza di luce e areazione naturale e dunque la possibilità di modificare la destinazione d’uso originaria dei locali, prevista già dall’architetto data la posizione centrale dell’edificio. Il basamento dell’edificio è rivestito in granito galleggione grigio chiaro, che contrasta con il botticino bianco dei piani superiori.