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Anno: 1872 - 2001
Località: Milano, Duomo
Indirizzo: via San Giovanni sul Muro, 2
Destinazione d'uso: Teatri
Progettista: Giuseppe Pestagalli
Nel panorama storico dell’architettura teatrale milanese il Dal Verme costituisce un unicum, sia per il suo impianto a padiglione, libero a tutto tondo nel verde di un’area della città già allora riservata al passeggio e allo svago, sia per il suo assetto tipologico ibrido e polivalente che combina lo schema del teatro a palchi “all’italiana” per la lirica con quello dell’arena per spettacoli circensi in funzione di una programmazione anche diurna indirizzata a un’utenza piccolo borghese e popolare. La configurazione originaria del teatro costruito nel 1872 dall’architetto Giuseppe Pestagalli ruota attorno a una vasta platea a ferro di cavallo da 1200 posti a sedere e in piedi, circoscritta da due ordini di 28 palchi ciascuno, a loro volta sormontati da un’estesa galleria gradinata da 1400 posti coronata da una sequenza di arcate che filtrano il disimpegno di un largo corridoio anulare. Il palcoscenico è dimensionato per le esigenze scenotecniche dell’Opera e del balletto. In occasione degli spettacoli equestri «i posti perduti per l’impianto dell’arena si riacquistano con una gradinata sul palco scenico» e nei sotterranei sono predisposte stalle per gli animali della compagnia circense. All’edificio è integrata una birreria-ristorante con accesso autonomo.
All’esterno, l’espressione architettonica è risolta esibendo direttamente la distribuzione simmetrica delle masse elementari degli annessi attorno al nucleo centrale emergente della sala ellissoidale , conclusa alla sommità da una «cupola, alquanto depressa, con grande lucernario di ferro e vetro per l’illuminazione del teatro negli spettacoli diurni» . L’efficace articolazione dei volumi è però attutita da un partito di facciata monocorde basato sulla «ripetizione, lungo tutto il perimetro, di uno stesso motivo, consistente in due arcate sovrapposte, comprese fra lesene, a guisa di falsa loggia».
Gravemente danneggiato dai bombardamenti dell’agosto ’43, il Dal Verme, nel 1946, è completamente ricostruito negli interni e convertito in cinematografo con sala ad anfiteatro su progetto dello specialista architetto Mario Cavallè coadiuvato da un giovane Vittoriano Viganò. Nel 1981 il teatro è acquistato dal Comune e dalla Provincia di Milano che programmano di trasformarlo in auditorium da destinare in un primo tempo a sede dell’orchestra sinfonica della RAI e successivamente all’orchestra de I Pomeriggi Musicali. I lavori di ristrutturazione, iniziati nel 1991, si concludono nel 2001. Dentro il vecchio involucro restaurato e sotto una nuova copertura in rame che altera sensibilmente il profilo primitivo della costruzione, il progetto elaborato dagli architetti Bacigalupo, Alberti, Matti e Ferrari con la consulenza acustica dell’ingegner Meltzer , ha inserito una sala per concerti a cavea anfiteatrale con due ordini di balconate per un totale di 1436 posti a sedere, più una saletta conferenze polivalente da 200 posti al piano interrato e un’altra semicircolare da 100 posti per le prove del coro nel sottotetto.