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Monumento ai Marinai d'Italia
Anno: 1967
Località: Milano, XXII Marzo
Indirizzo: Largo Marinai d'Italia
Destinazione d'uso: Sculture, mosaici
Progettista: Francesco Somaini
Opera vibrante e di ampia gestualità, il Monumento ai Marinai d’Italia è espressione della ricerca coeva dell’artista, in un periodo di passaggio tra l’eredità informale e nuove istanze di recupero del corpo o di un’immagine naturalistica. L’avvio dei lavori avvenne nel 1965 quando un comitato chiese a Somaini di studiare un monumento ai Caduti della Marina Militare e Mercantile. L’incarico giungeva a Somaini tramite l’amico Caccia Dominioni, responsabile delle parti architettoniche del monumento e aveva carattere d’urgenza poiché il comitato intendeva inaugurare l’opera nel 1967 in occasione del raduno nazionale della Marina. Nel progetto originario la scultura era stata collocata al limite di uno spillo d’acqua in cui, in prossimità, una passerella avrebbe consentito l’attraversamento del giardino, privilegiando le persone dirette alla stazione e assicurando una frequentazione quotidiana del monumento.
Malgrado la drastica riduzione imposta al progetto, l’opera si insedia validamente nell’ambiente milanese per certe risonanze fin-de-siècle, per i sottili rimandi alla cultura mitteleuropea e il permanere di ambiguità, lacerazioni riassuntive della precedente esperienza informale dell’autore. Il monumento appare il primo frutto della maturazione di Somaini in chiave ambientale, l’emblema di una contemporanea concezione di monumento, non più oggetto isolato, ma ancora simbolo vissuto e vivibile in uno spazio dilatato, poiché forma aperta e vibrante.