Dal 04.10.2011 al 12.11.2011
Al via la replica dei 5 itinerari di Architettura Milanese nella mattinata di Sabato 12 Novembre 2011, a partire dalle 9:30
Al via la replica dei nuovi 5 itinerari dell'Ordine, previsti per la giornata di Sabato 12 Novembre.
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Giunti all’ottava edizione, gli itinerari del progetto "Itinerari di architettura milanese: l'architettura moderna come descrizione della città" dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano e a cura della sua Fondazione, costituiscono uno strumento per conoscere l’anima della città attraverso le sue più rilevanti espressioni del Novecento.
Ecco i prossimi 5 itinerari previsti per la giornata di Sabato 12 Novembre:
Carlo De Carli a Milano
(Figure – ritratti dal professionismo milanese)
A cura di Gianni Ottolini, Claudio Camponogara e Elena Demartini
L’itinerario
si propone di ripercorrere le tappe più significative del percorso
professionale di Carlo De Carli a Milano. Carlo De Carli (1910-1999) si
laurea in architettura nel 1934 ed è attivo professionalmente dai primi
anni quaranta alla prima metà degli anni settanta. Egli è stato
architetto e designer, docente e preside alla Facoltà di Architettura
del Politecnico di Milano, promotore del rinnovamento della produzione
mobiliera in Italia, membro della Giunta Tecnica Esecutiva della X e
della XI Triennale e direttore delle riviste “il Mobile Italiano” e “Interni”.
Tra le sue opere milanesi più significative si ricordano la casa per
abitazioni e uffici in via dei Giardini (1947-49), la chiesa di
Sant’Ildefonso (1954-56) e il complesso per l’Opera Don Calabria nel
quartiere di Cimiano (1952-65).
Il cimitero a Milano
(Tipi – forma, figura e funzione dell’architettura)
A cura di Massimo Ferrari
“Di
mesta ma grande importanza è il tema del cimitero in architettura; come
crescevano le città tanto crescevano i cimiteri ma è in questi ultimi
che si stabiliscono i ricordi, gli affetti, i resti fisici delle
persone, ma anche delle città” (Aldo Rossi)
Il tema del cimitero
nei secoli ha rappresentato per la collettività una delle maggiori
espressioni di civiltà in un perfetto equilibrio tra arte e
architettura, tra spazio fisico e spazio simbolico, spirituale, tra
costruzione e monumento. A differenza del passato queste architetture
hanno subito nella loro costruzione moderna la stretta dipendenza
dall’organizzazione ed espansione della città, diventando temi urbani, a
volte nuove città nella città; allo stesso modo questi spazi all’aperto
nella ricerca tipologica, talvolta sottesa, hanno custodito, fatto
memoria, accolto il dolore e la preghiera esprimendo un senso di
rispetto. Diversi sono i cimiteri che incidono il territorio milanese in
modi differenti: come semplici recinti individuano un
dentro e un fuori costruendo spazi quieti e affollati, privati e
pubblici, chiusi e affacciati nella ricchezza come nella povertà delle
forme.
Sesto San Giovanni e Piero Bottoni
(Ambiti – la città per parti)
A cura di Graziella Tonon
Fare
città è un’arte complessa, difficile. A Sesto San Giovanni, negli anni
in cui lo spazio era ancora fortemente segnato dalle presenze dei
complessi industriali, alcuni dei quali giganteschi, riuscire a
trasformare il suo disastrato paesaggio in un ambiente urbano poteva
apparire un’impresa velleitaria e comunque non prioritaria rispetto alla
urgenza dei problemi sociali. Tra il realismo del fare “giorno per
giorno” e l’utopia dei grandi progetti astratti, Piero Bottoni,
l’esponente prestigioso della cultura architettonica e urbanistica
moderna, dimostra con i suoi interventi che, tenendo insieme etica ed
estetica, urbanistica e architettura, l’ascolto dei luoghi e la libertà
d’immaginazione, era possibile a Sesto trovare la strada per fare di
quell’ammasso di fabbriche e case una città.
Milano e l’Unità d’Italia
(Temi – percorsi tematici attraverso la città)
A cura di Paolo Galuzzi e Piergiorgio Vitillo
Durante
il Regno d’Italia e fino allo scoppio della II Guerra Mondiale, Milano
costruisce il proprio ruolo di città moderna, motore di uno sviluppo che
interessa la città e l’industria, ma anche la politica e le arti.
Milano cresce e si trasforma con il primo piano urbanistico (Beruto
1884-1889) e il centro della città diviene il luogo che rappresenta gli
ideali e gli interessi della classe borghese che sta sviluppando la
nuova industria italiana e consegna alla città una leadership indiscussa
in campo economico e finanziario, anche favorendo la nascita della
Scuola Politecnica (1863). L’itinerario tocca i luoghi e i manufatti del
centro maggiormente rappresentativi della modernizzazione della città
borghese, i suoi nuovi quartieri, l’architettura moderna del primo
Novecento, i servizi urbani e di trasporto della prima armatura urbana.
Giulio Minoletti e Milano
(Figure – ritratti dal professionismo milanese)
A cura di Maria Cristina Loi
L’opera
di Giulio Minoletti (1910-1981), architetto, urbanista, designer,
comprende partecipazioni a concorsi, allestimenti, edifici pubblici e
privati, piani urbanistici, studi sulla viabilità, testi scritti.
Laureatosi ad appena 21 anni presso la Scuola Superiore di Architettura
del Politecnico di Milano, iniziò una densa attività - scandita dai
grandi eventi storici del Novecento - che lo vedrà impegnato su più
fronti, da solo o al fianco di altri architetti, ingegneri e artisti.
L’itinerario
propone alcune tappe milanesi di questa carriera, affrontandone alcuni
degli snodi più significativi : l’esperienza progettuale nel campo
della residenza, con particolare attenzione al condominio borghese, in
cui, pur condividendo con le esperienze coeve i tratti caratterizzanti,
propone una sua personalissima concezione dell’abitare in città; gli
interventi sulle preesistenze storiche; gli edifici a destinazione mista
e i palazzi per gli uffici, altamente innovativi sia dal punto di vista
strutturale che impiantistico; infine, sarà presentata la mensa
Pirelli, la sua realizzazione più importante, purtroppo demolita.
Come di consueto, il ritrovo è presso la Sede dell’Ordine degli Architetti P.P.C. della Provincia di Milano in via Solferino 17 alle ore 9:30. Partenza itinerari alle ore 10:00 con ritorno in via Solferino alle ore 13:00.
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“Itinerari di architettura milanese: l’architettura moderna come
descrizione della città” è un progetto dell’Ordine degli Architetti
P.P.C. della Provincia di Milano a cura della sua Fondazione.
Coordinatore scientifico:
Maurizio Carones
Redazione:
Alessandro Sartori
Stefano Suriano
Barbara Palazzi
Curatori itinerari:
Marta
Averna, Enrico Bordogna, Marco Borsotti, Paolo Brambilla, Federico
Bucci, Paolo Campiglio, Claudio Camponogara, Maria Vittoria Capitanucci,
Graziella Leyla Ciagà, Manolo De Giorgi, Elisabetta Dulbecco, Alberto
Ferlenga, Federico Ferrari, Paola Ferri, Luigi Fregoni, Paolo Galuzzi,
Gizmo, Stefano Guidarini, Fulvio Irace, Alessandro Isastia, Marco
Lucchini, Luca Molinari, Laura Montedoro, Federico Oliva, Chiara
Piantini, Raffaele Pugliese, Roberto Rizzi, Cesare Salvetat, Annette
Tosto, Luigi Trentin, Alessandro Trivelli, Piergiorgio Vitillo.
Coordinamento attività:
Giulia Pellegrino
Ufficio Stampa:
Susanna Conte
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