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Un programma di rinnovamento possibile

Dal 29.09.2011 al 01.12.2011

Approvato il Decreto Sviluppo, una lettera aperta di Leopoldo Freyrie al Presidente del Consiglio in merito a riforma e la promozione della nostra professione

Il Presidente del Consiglio Nazionale deglii Architetti Leopoldo Freyrie scrive al Presidente del Consiglio con l'obbiettivo di avviare un confronto produttivo dedicato a proposte di innovazione e sviluppo per la nostra professione, riferendosi sia ai contenuti del Decreto Sviluppo, che devono essere normati entro un anno, che più in generale alle sinergie da subito attuabili per mezzo dei rapporti diplomatici internazionali.
Presto cercheremo di approfondire i temi proposti con maggiori dettagli attraverso interviste puntuali.

All'On.le  Silvio BERLUSCONI
Presidente del Consiglio dei Ministri
ROMA

Illustre Presidente,
il Consiglio Nazionale degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori, in sintonia con l'invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a contribuire tutti a far superare al Paese il difficile momento che sta vivendo, offre al Governo e al Parlamento il proprio contributo in vista di prossime iniziative legislative per favorire lo sviluppo.

Alcuni elementi delle nostre proposte già sono stati inseriti solo parzialmente nell'ultimo Decreto Sviluppo,  ma in modo frammentario e non all'interno del quadro di un progetto chiaro e riformatore: le chiediamo perciò un intervento molto più deciso sui punti sotto elencati.

Le chiediamo anche un coinvolgimento vero di chi, come noi, opera tutti i giorni sul mercato e ha una chiara visione di dove si annidano i problemi, le necessità, gli ostacoli: il contributo tecnico di Enti dello Stato, quali noi siamo, può essere decisivo per disegnare provvedimenti legislativi chiari, applicabili e aderenti alla realtà quotidiana.

Questi sono i punti che chiediamo siano parte integrante delle riforme: diamo l'immediata disponibilità agli Uffici del Governo per ogni chiarimento e supporto.

Rigenerare le città
Un piano serio per avviare la rigenerazione urbana sostenibile, per affrontare il decadimento dello stato dell'edificazione esistente privata e pubblica delle città, l'adeguamento agli standard di sicurezza ed energetici, il restauro dei beni culturali, il recupero degli spazi pubblici e del verde, l'innovazione delle reti tecnologiche.

La codificazione immediata di strumenti normativi e fiscali, con bonus di volumetria per chi interviene innalzando gli standard energetici, di sicurezza e di qualità, ponendo a zero il consumo del territorio, anche con l'emissione di eco-bond e ponendo requisiti di sostenibilità ambientale dei progetti nei bandi di vendita del patrimonio pubblico, come le caserme.

Salvaguardare e investire sul paesaggio, l'ambiente e la cultura
Un progetto vero di salvaguardia ambientale e paesaggistica, mettendo a frutto i valori culturali del paesaggio italiano anche in funzione di valorizzare la sua valenza strategica per il comparto turistico nella consapevolezza che la cultura ed il paesaggio sono delle imprescindibili risorse anche di tipo economico. Affiancare a un chiaro sistema di vincoli progetti di sviluppo sostenibili, non invasivi, culturalmente attraenti ed economicamente sostenibili.

Semplificare le norme e de-materializzare le procedure
Istituire un tavolo tra professioni tecniche, Governo, Regioni e Comuni per rivedere in 6 mesi il testo unico per l'edilizia e l'insieme della normativa di settore per razionalizzare, semplificare e chiarificare le regole dando certezza agli operatori, agli investitori e agli erogatori dei finanziamenti.

Implementazione dell'uso dell'informatica per razionalizzare e velocizzare le pratiche edilizie ed urbanistiche, sull'esempio del lavoro già avviato con il Ministero per l'Innovazione, ampliando le funzioni di sussidiarietà dei professionisti.

Costruire le reti interprofessionali e internazionalizzare
Favorire con strumenti normativi e fiscali l'aggregazione intra e interprofessionale, con l'istituzione di società professionali e reti tra professionisti anche inter comunitari per rendere sinergiche e più concorrenziali le strutture professionali.

Aiutare e promuovere con la rete diplomatica i professionisti sui mercati esteri, all'interno di un Sistema Italia che renda sinergiche professioni, industria e commercio, anche creando una agenzia di sostegno e consulenza per l'accesso ai fondi comunitari.

Promuovere l'innovazione, la ricerca e i giovani talenti
Favorire con strumenti fiscali l'innovazione tecnologica degli Studi professionali, aiutando le relazioni tra progettisti e industria con la creazione di "banche delle idee" per promuovere la ricerca e i giovani talenti. Fare del sistema degli appalti pubblici uno strumento di selezione e promozione delle eccellenze e del merito, per investire finalmente sulla qualità e le nuove generazioni uscendo dalle cattive pratiche che hanno caratterizzato le opere pubbliche negli ultimi decenni.

Con i migliori saluti.

Il presidente Consiglio Nazionale Architetti
Leopoldo Freyrie


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