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La mano del designer

Dal 26.03.2010 al 14.05.2010

Oltre 450 disegni autografi di 150 designer nazionali e internazionali. Milano, 10 aprile – 9 maggio 2010, Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14 e Triennale Bovisa, via Lambruschini 31

Oltre 450 disegni autografi di 150 designer nazionali e internazionali. Milano, 10 aprile – 9 maggio 2010, Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14 e Triennale Bovisa, via Lambruschini 31


Sabato 10 aprile 2010 apre al pubblico “La mano del designer”, mostra organizzata dal FAI - Fondo Ambiente Italiano e alterstudio partners. Saranno esposti oltre 450 disegni e schizzi autografi di 150 fra i più autorevoli designer italiani e internazionali, donati al FAI.

L’iniziativa, lanciata dopo il grande successo dell’edizione 2009 de “La mano dell’architetto” è ideata e curata nuovamente da Francesca Serrazanetti e Matteo Schubert, e si avvale quest’anno della supervisione scientifica di Doia Giovanola, esperta di design. 150 fra i più grandi designer contemporanei di tutto il mondo hanno risposto positivamente all’appello, donando disegni e schizzi autografi dei loro progetti per sostenere il FAI.

Una selezione di disegni esposti sarà la base di un’asta battuta da Sotheby’s che si terrà giovedì 13 maggio a Villa Necchi Campiglio, proprietà della Fondazione nel cuore di Milano, aperta al pubblico da due anni. Anche se non si potrà essere presenti quel giorno, sarà comunque possibile acquistare direttamente i restanti disegni.

I materiali raccolti raccontano modi personali di inseguire un’idea, a volte di forma, a volte di funzione, a volte di un colore o di una materia. Sottolineano la qualità del disegno come pensiero scritto, come linguaggio personale ma universale, come descrizione vitale di qualcosa che non c’è ancora, ma che vorrebbe esserci.

Proseguire con la “La mano del designer”, dopo l’iniziativa dedicata al mondo dell’architettura, è stato un percorso quasi obbligato, un naturale prolungamento di un discorso progettuale analogo e complementare. Infatti, il progetto nel campo dell’industrial design del tutto simile a quello che si usa in architettura. A volte l’attenzione minuziosa è più evidente nelle rappresentazioni di architettura, altre in quelle di design, i linguaggi espressivi, più spiccatamente artistici in una sfera professionale piuttosto che nell’altra. Una differenziazione disciplinare e professionale difficile da marcare.


La totale libertà lasciata ai singoli professionisti nella scelta dei materiali da inviare ha consentito di raccogliere una documentazione estremamente eterogenea: schizzi rapidissimi o scarabocchi di linee che si inseguono quasi senza che la matita si stacchi dal foglio; grafie compulsive che nella velocità dello schizzo riescono a restituire il carattere dell’opera con un’efficacia che nessun disegno esecutivo o rendering riuscirebbe a raggiungere; ma anche collage e bassorilievi in carta; segni tracciati per raccontare un’idea o annotazioni frettolose su un tovagliolo di carta.


Tra i designer che hanno partecipato (in allegato elenco completo): Ronan & Erwan Bouroullec, Barber Osbergy, Sebastian Bergne, Francesco Binfarè, Aldo Cibic, Matali Crasset, Alberto Meda, Werner Aisslinger, Enzo Mari, Makio Hasuike, Mario Bellini, Carlo Bartoli, Cini Boeri, Alvaro Siza, Mario Botta, Antonio Citterio, Fernando e Humberto Campana, Michele De Lucchi, Karim Rashid, Alessandro Mendini, James Irvine, Ross Lovegrove, Satyendra Pakhalé, Jean-Marie Massaud, Massimo Iosa Ghini, Michael Graves, Jerszy Seymour, Johanna Grawunder, Martí Guixé, Marc Sadler, Denis Santachiara, Oscar Tusquets.

La mostra sarà accompagnata anche per questa edizione da un prezioso catalogo realizzato da Moleskine (www.moleskine.com) che in occasione di questo evento si presenterà in una nuova versione con la copertina bianca. 361 pagine in cui vengono presentate tutte le opere, la genesi del progetto e alcuni importanti contributi per fare il punto sul fondamentale rapporto fra creatività, progetto e disegno. Il catalogo è completato da un sketch-book Moleskine: 120 pagine bianche in attesa di nuovi disegni, schizzi e progetti.


“La mano del designer” è una iniziativa FAI - Fondo Ambiente Italiano e alterstudio partners (www.alterstudiopartners.com), ideata e curata da Francesca Serrazanetti e Matteo Schubert con la supervisione scientifica di Doia Giovanola e la collaborazione di Triennale Bovisa, Galleria Antonia Jannone e Sotheby’s. L’iniziativa gode del fondamentale contributo di Artemide, BTicino, Dornbracht, Pirelli, del sostegno di Cosmit, Fondazione Cosmit Eventi e Alessia International, del patrocinio del Comune di Milano e dell’ADI – Associazione per il Disegno Industriale.

Media partner: Abitare.

Sedi delle mostra: Villa Necchi Campiglio e la Triennale Bovisa.

La mostra è gratuita.


Orari e informazioni:

FAI - Villa Necchi Campiglio, via Mozart 14 Milano - Tel. 02 76340121

Orari: mercoledì-domenica 10 –18. Dal 14 al 18 aprile apertura ore 10-22.

Durante la mostra sarà possibile visitare Villa Necchi Campiglio. Le visite alla Villa sono guidate e soggette alla disponibilità di posti e orari, da verificare in biglietteria al momento dell'acquisto del biglietto, fino a esaurimento posti.

www.fondoambiente.it - www.lamanodeldesigner.it

Triennale Bovisa, via Lambruschini 31 – tel. 02 36577801 martedì-domenica 11– 21; durante il Salone del Mobile (14/19 aprile) 11 – 22  www.triennalebovisa.it


Ufficio Stampa FAI

Elena Bertolaso 02/467615276 e.bertolaso@fondoambiente.it



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