Dal 20.05.2009 al 22.05.2009
E’ una storia straordinaria quella che, il prossimo 22 maggio, l’architetto francese Yves Perret racconterà a chi avrà la possibilità di assistere alla public lecture che si terrà presso la sala Fontanella Borghese della Facoltà di Architettura della Sapienza, a Roma. Una storia, la sua personale vicenda di progettista, in cui si riconnettono i più importanti percorsi su cui si è sviluppata la cultura architettonica europea, una storia che integra l’insegnamento di Le Corbusier con la più acuta consapevolezza del rapporto che c’è tra il costruire, la società e l’ambiente.
Dalla partecipazione all’ultimo cantiere corbusieriano, quello della chiesa di Firminy Verde concluso nel 2006, ai lavori realizzati con una cura quasi artigianale nell’atelier Perret-Desages, i pensieri e le opere di Yves Perret trasmettono un’immagine del lavoro dell’architetto che evidenzia radici solide, la capacità di distillare il necessario, la sapienza di chi sa essere interprete del proprio tempo utilizzando la materia, la forma, le energie. Senza farsi fagocitare dall’oggi.
Dal piccolo studio di Saint Etienne, periferia dei grandi palcoscenici dell’architettura contemporanea, i lavori di Perret, disseminati nella regione circostante trasmettono valori che travalicano l’ambito locale o un’idea regressiva di regionalismo. Una filosofia di lavoro che fa apparire finalmente evidente il significato e la funzione civile del mestiere di architetto.