Dal 15.04.2009 al 16.05.2009
Instancabile e ottimista pensava che gli architetti italiani fossero "pronti a una rivoluzione culturale". Credeva nell'architettura e nella professione. Per questo lo ricorderemo.
Nato a Sarno nel 1947 era architetto, urbanista e docente presso la Facoltà di Architettura dell'Università Federico II di Napoli.
Instancabile e ottimista pensava che gli architetti italiani fossero "pronti a una sorta di rivoluzione culturale" e sosteneva che ci si deve battere per avviare quel processo virtuoso di riqualificazione urbana e ambientale che solo un'architettura sostenibile di qualità può innescare.
Credeva nell'architettura, negli architetti e nella professione.
Per questo lo ricorderemo.
Di seguito alleghiamo una breve rassegna stampa sulla scomparsa di Raffaele Sirica