The staff of the Order and Foundation are available to help with problems and reports.
Here are the office contacts
Valenza urbanistica dei progetti architettonici e valenza architettonica dei progetti urbanistici sono due costanti nel lavoro di Piero Bottoni. Quando poi si dedica al disegno urbano, come nel QT8, Bottoni anticipa i tempi immettendo, con il Monte Stella l’invenzione del paesaggio nel progetto di città. Un’altra costante è l’attenzione all’armatura relazionale della città: gli spazi aperti pubblici. Ogni suo organismo architettonico sa dialogare con la strada, confermandola e insieme mostrandone possibili evoluzioni. Facendo del tema della «strada vitale» il cardine del suo lavoro di architetto e di urbanista, egli supera così talune semplificazioni razionaliste anticipando le proposte che Jane Jacobs esporrà nel 1961 in The Death and Life of Great American Cities.
(Materiale protetto da copyright, vietata la riproduzione)
Edificio polifunzionale
1947 - 1951
P. Bottoni, G. Ulrich
Casa per abitazioni
1949 - 1950
Piero Bottoni, Carlo Turus
Casa in via Mercadante
1934 - 1935
Piero Bottoni
Palazzo Ina in Corso Sempione
1953 - 1958
Piero Bottoni
Monte Stella
1953 - 1970
Piero Bottoni
Casa Incis in via Bertinoro
1953 - 1958
Piero Bottoni
Padiglione per mostre e campo giochi
1951
Piero Bottoni
Due case prefabbricate per senzatetto
1950 - 1955
Piero Bottoni
Case Ina-casa al quartiere Harar-Dessié
1951 - 1953
Bottoni, Morini, Villa
Due case Ina al quartiere Comasina
1956 - 1957
Piero Bottoni, Pietro Lingeri
Quartiere sperimentale VIII Triennale
1945 - 1957
Piero Bottoni (capogruppo)