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Sistemazione dell'area di Santa Giustina

Year:  1999 - 2002

Address: Pza S. Giustina, Milano

Intended use: Sistemazioni urbane

Designer: Paolo Favole, Flora Vallone, Costanza Gammieri

La zona di piazza Santa Giustina ad Affori è stata risistemata da Paolo Favole dopo avere vinto il concorso “Cinque Piazze per Milano” indetto dal Comune di Milano nel novembre 1999. Il progetto di Favole cerca di conferire una nuova dignità al centro storico di Affori: quartiere originato a partire da un piccolo paese inglobato nella città di Milano, ma ancora riconoscibile come nucleo autonomo. L’area oggetto del concorso è caratterizzata dalla concentrazione di luoghi e attività pubbliche: alla chiesa e alle attività a essa connesse, si aggiungono infatti la biblioteca comunale - ospitata nella Villa Litta Modigliani – il Consiglio di Zona e il parco.

Il progetto si pone quindi come obiettivo quello di collegare i diversi spazi pubblici aperti per conferire loro una soluzione compositiva unitaria. Per viale Affori è stato progettato un ridisegno della pavimentazione in cui è prevista la zona pedonale, quella ciclabile e quella carrabile. L’area in oggetto diventa in questo modo una passeggiata pedonale, a traffico ridotto, che dovrebbe consentire una migliore fruizione degli stessi spazi pubblici destinati alla collettività. Inoltre la facciata dell’ottocentesca chiesa di Santa Giustina (che dal 1884 ospita una “vergine delle Rocce” attribuita a Bernardino Luini) è qualificata dalla chiusura al traffico veicolare del sagrato e dalle variazioni del materiale di rivestimento (porfido e pietra rizzarda). Nell’intervento è stata prevista anche la progettazione dell’illuminazione pubblica e il disegno degli impianti luce con diversi requisiti a seconda della funzione delle zone da illuminare e delle loro peculiarità architettoniche.

Il progetto coinvolge ugualmente gli spazi di accesso alla villa Litta Modignani, edificata nel 1687, così da ricostruire un impianto urbanistico coerente. In particolare è stata prevista la rivalorizzazione del viale d’accesso alla Villa (tracciato nella prima metà del XVIII secolo e lungo circa 600 metri), ricostruendone il disegno originale caratterizzato da un camminamento centrale con aiuole laterali e con alberatura di carpini. Sul lato di via Taccioli-Novaro, è stata prevista invece una nuova recinzione trasparente per mantenere in questo modo la continuità visiva del viale in entrambe le direzioni.

a cura di GIZMO