Loading...

QuiTouring - Cantiere Milano

From 30.11.2011 to 31.12.2011

Nel numero di dicembre un approfondimento dedicato alle trasformazioni in atto della nostra città, con un contributo della redazione della nostra sezione Milanochecambia

Qui Touring, il mensile di turismo più diffuso in Italia, distribuito in circa 400.000 copie, ha dedicato il numero di dicembre 2011 ai cantieri di Milano, chiedendo tra gli altri un contributo anche alla nostra redazione, ed in particolare un approfondimento del lavoro compiuto con la sezione Milanochecambia all'interno del sito internet dell'Ordine degli Architetti di Milano.
Oltre che ringraziare dell'ospitalità concessa, ci auguriamo che il lavoro di approfondimento possa proseguire con il numero dedicato a Milano previsto per l'anno prossimo.
E' importante moltiplicare le occasioni di scambio tra i diversi attori coinvolti, per costruire la consapevolezza necessaria alla partecipazione di tutti (n.d.r.).
Di seguito il comunicato stampa di diffusione della rivista:

Diceva Guido Piovene che Milano è una città utilitaria, demolita e rifatta secondo le necessità del momento, per questo non riesce mai a diventare antica.
Una città che secondo Primo Moroni ha mangiato più volte se stessa.
Una città che in questi ultimi anni sta cambiando, fisicamente e non solo, come mai aveva fatto nell’ultimo trentennio.
A questo cambiamento, non solo urbanistico, ma anche antropologico, Qui Touring di dicembre ha dedicato Cantiere Milano, un corposo dossier curato da Barbara Gallucci e Tino Mantarro, con interviste e contributi per riflettere sui cambiamenti della città dove 117 anni fa il Touring è nato. Cinque sezioni in cui si da voce a opinion leader e attori del mondo culturale e delle professioni, esponenti della società civile e del mondo del turismo, che coniugano al futuro il verbo “costruire”, dilatando il suo significato da termine architettonico a sfida sociale. Architetti e cuochi, giornalisti e preti, industriali e storici, artisti e professori convengono tutti: Milano in questi anni ha perso quel ruolo di guida del Paese che ha sempre avuto nel dopoguerra. E per questo va ripensata.

Ben venga l’intenso e radicale cambiamento architettonico che convolge circa due milioni di metri quadrati e la cui mappa interattiva (Milano che cambia) si può trovare sul sito dell’Ordine degli architetti, che analizza e spiega uno per uno progetti in fieri e cantieri aperti. Ma quel che secondo tutti manca è il quadro di insieme, che definisca la nuova identità della città e tracci un percorso per gli anni a venire. Non solo architettonicamente, riempiendo con nuovi arditi pieni i vuoti lasciati dalla crisi della grande industria degli anni Ottanta e Novanta. Ma soprattutto socialmente. Va ripensata l’idea stessa di città, investendo nelle persone, nei talenti, nei giovani, per ritrovare passione e tornare a sognare. Verde pubblico, viabilità, piste ciclabili, integrazione sociale, sviluppo sostenibile. Sono tante le sfide e le opportunità per migliorare la vivibilità di Milano. Una grande possibilità è alle porte: l’Expo 2015. L’occasione giusta per indirizzare il cantiere Milano su nuovi binari, per codificare un nuovo modello di sviluppo.

Una selezione dei contributi pubblicati sulla rivista è consultabile sulle pagine web dedicate.

Potrebbe interessarti

17.06.2025 Fondazione

Fuorisalone 2026: manifestazione di interesse per eventi in sede

La Fondazione dell'Ordine degli Architetti di Milano mette a disposizione la sede di via Solferino per ospitare esposizioni, eventi promozionali e/o culturali durante lo svolgimento del prossimo Salone del Mobile e del Fuorisalone (20-26 aprile 2026).

Find out more
09.06.2025 Premio Gabriele Basilico

Premio Basilico 2025: il vincitore

Il fotografo italiano Matteo de Mayda (1984) vince la quinta edizione del Premio Gabriele Basilico per la Fotografia di Architettura e Paesaggio, con il progetto "There’s no Calm after the Storm", dedicato al disastro provocato dalla tempesta Vaia nell’autunno 2018 nei boschi delle Dolomiti, tra Veneto, Trentino Alto-Adige e Friuli Venezia Giulia.

Find out more
09.06.2025 Premio Gabriele Basilico

Gabriele Basilico Prize 2025: the winner

Italian Photographer Matteo de Mayda wins the Fifth Edition of the Gabriele Basilico Prize in Architecture and Landscape Photography with a photographic work dedicated to the disaster caused by Storm Vaia in autumn 2018 in the forests of the Dolomites, between Veneto, Trentino Alto-Adige and Friuli Venezia Giulia.

Find out more