From 28.10.2016 to 01.02.2017
Entro il 31 gennaio 2017 sono aperte le candidature per il premio dedicato alla progettazione inclusiva, promosso dall’UIA. Riportiamo inoltre un'intervista a Isabella Steffan, rappresentante italiana UIA Achitecture for All
Entro il 31 gennaio 2017 sono aperte le candidature per il premio dedicato alla progettazione inclusiva - Friendly and Inclusive Spaces Awards - promosso dall’Unione Internazionale degli Architetti (UIA).
Il premio interessa i progetti completati dal 30 novembre 2013, sia di nuova costruzione che ristrutturazione dell'esistente. I vincitori saranno annunciati durante il Congresso mondiale UIA che nel settembre 2017 avrà luogo a Seoul.
Qui per partecipare ed avere ulteriori info. Testo della call qui.
Pubblichiamo inoltre un'intervista a Isabella Tiziana Steffan, rappresentante UIA Architecture for All WG R1.
1) Qual è la sensibilità della committenza pubblica italiana nei confronti del tema della progettazione inclusiva?
In campo normativo l’Italia è abbastanza evoluta: si pensi al DPR 384/78 caposaldo legislativo, praticamente ignorato dalle Pubbliche Amministrazioni fino alla Legge 41/86 che all’art. 32 obbligava alla redazione dei Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche: la mappatura e la stesura del documento sarebbero dovute avvenire entro l’anno successivo, ma così non avvenne. Da qualche tempo si assiste a una ripresa dei PEBA: sono in corso molte iniziative per la mappatura delle barriere architettoniche in campo urbano e per gli edifici pubblici, con la partecipazione dei cittadini e delle Associazioni per la disabilità. Purtroppo la mappatura delle barriere è considerato il punto di arrivo, mentre è necessario predisporre in parallelo delle soluzioni e strategie di rimozione, al fine di rendere l’elenco della mappatura un documento progettuale sin dal principio, utilizzabile dagli amministratori per migliorare l’accessibilità.
Il Comune di Milano ha recepito l’istanza della progettazione inclusiva nel nuovo Regolamento Edilizio cittadino, e si è cimentata nell’accoglienza for All in occasione di EXPO 2015: al fine di promuovere e favorire l’accoglienza e l’accessibilità nella città di Milano, l’Amministrazione comunale ha attivato, nel marzo 2014, una “Task Force per l’accessibilità”, per individuare, condividere e co-progettare gli interventi necessari, valorizzando la partecipazione e il coinvolgimento degli stakeholder cittadini.
Le azioni avviate hanno portato alla realizzazione del sito on-line EXPOFACILE, alla realizzazione di 10 percorsi cittadini turistico-culturali accessibili, a percorsi di sensibilizzazione e di formazione rivolti alle categorie commerciali dell’accoglienza.
L’impegno dell’Amministrazione per una accoglienza inclusiva ha portato alla vincita dell'Access City Award 2016, prima città italiana. L’Unione Europea ha valutato positivamente tutte le misure intraprese dai vari settori della Pubblica Amministrazione, dai lavori pubblici alla mobilità, dalla cultura al turismo, ai servizi per la persona, non solo per l’organizzazione di EXPO 2015, ma per l’attenzione al benessere dei cittadini, specialmente le persone anziane o con disabilità.
2) Come è cambiata la cultura architettonica italiana nei confronti del tema della sostenibilità e attenzione all’accessibilità?
Il tema della sostenibilità è di stretta attualità anche a causa della perdurante congiuntura economica, della sistematica diminuzione delle materie prime, delle migrazioni di popolazione, degli allarmi sul fenomeno del cambiamento climatico; molti professionisti tuttavia considerano la sostenibilità solamente sotto il profilo ambientale, mentre è importante considerare globalmente l’approccio sostenibile: occorre valutare anche la sostenibilità economica, sia in fase progettuale che di manutenzione, e quella sociale, progettando in base alle esigenze espresse ed inespresse, ai desideri, alle affinità, al benessere e alla sicurezza personale. Considerando l’importanza della formazione continua per i Professionisti, sarebbe da prendere in considerazione l’erogazione di corsi di formazione più incisivi sull’argomento.
3) Quali sono le scale del progetto che interessano il premio? Spazi collettivi, spazi pubblici? percorsi?
Possono partecipare al Premio UIA Friendly and Inclusive Spaces Award i progetti completati a Novembre 2013, riguardanti la nuova costruzione, la ristrutturazione o il riuso di edifici e spazi pubblici nuovi, esistenti o di valore storico. E’ possibile candidare anche le Ricerche che possono contribuire alla buona prassi dell’Universal Design e dell’Inclusive Design.
4) Da quali paesi imparare?
Secondo diversi specialisti, la Norvegia è da considerarsi la Nazione più impegnata nel campo dell’Universal Design/Design for All, dal momento che i Governi locali hanno applicato questo approccio inclusivo e partecipativo ad ampio spettro in molti ambiti amministrativi, così come il Giappone e la Corea del sud hanno sviluppato in modo sistematico la tematica dell’inclusione sociale. In Gran Bretagna e in Irlanda esiste la figura professionale dell’Access consultant, con relativo Albo dedicato.
Isabella T. Steffan
A questo link è possibile leggere invece l'intervista a Fionnuala Rogerson, co-directore of the UIA's Architecture for All work.
Elenco delle giurie:
Europa occidentale (Region I):
STAGES For Categories 1 – 3 the selection process will be in 2 stages. Stage 1: Juries organized by the UIA Architecture for All Work Programmme, including past award winners, will complete the initial evaluation of projects on a regional basis, shortlisting up to a maximum of 3 projects per category per region.
JURIES Stage 1, Regions l & V: Jim Clemes, Luxemburg (honourable mention Durban 2014) Jane Simpson UK, Joseph Spiteri Malta, Fernando Garcia Ochoa Montes Spain, Isabella Steffan Italy, Monica Klenovec Austrai, Magda Mostafa RV, Egypt (winner Research Category Durban 2014) Phillip Thompson, South Africa
Stage 2: Shortlisted projects will be assessed by an international jury chaired by UIA past president, Vassilis Sgoutas. All UIA regions will be represented on the jury which will include a past medal winner and a lay person.
Stage 2 Final Jury: Vassilis Sgoutas Greece, Past President UIA (Jury Chairman), Krzysztof Ingarden Poland, (medal winner Durban 2014), Krzysztof Chwalibog Poland, Co-Director UIA Architecture for All WP, Fionnuala Rogerson Ireland, Co-Director UIA Architecture for All Work WP, Joseph Kwan Hong Kong, Co-ordinator UIA Region IV Architecture for All WP, Eduardo Elkouss Spain, Co-ordinator Region lll UIA Architecture for All WP .