From 18.07.2016 to 18.08.2016
Tema del mese dell'ultimo numero di luglio agosto 2016 de l'Architetto, la rivista digitale del CNAPPC diretta da Pierluigi Mutti, i concorsi pubblici in Italia. Dalle novità del nuovo Codice degli appalti ad alcune iniziative dal basso, come la nostra Concorrimi
Nell’ultimo numero de l’Architetto di luglio agosto 2016 il suo direttore Pierluigi Mutti ripercorre la vicenda dei Concorsi pubblici in italia, alla luce anche delle novità che il nuovo codice degli appalti ha introdotto, purtroppo al di sotto delle aspettative riposte.
Per farlo coinvolge diversi interlocutori, di cui segnaliamo l’intervento del nostro presidente, Valeria Bottelli:
“Siamo soddisfatti in primo luogo perché una serie di aspetti che abbiamo concordato con il Comune di Milano per la definizione del bando tipo sono stati recepiti nel nuovo Codice.
E poi anche perché tutti i vincitori dei concorsi costruiti con Concorrimi con le procedure consuete non sarebbero stati ammessi: e quasi tutti sono giovani under 35 che hanno potuto costruire i requisiti tecnico finanziari solo dopo essersi affermati in gara. Ci aspettavamo l’adesione in particolare dei piccoli Comuni per via delle scarse risorse disponibili, e invece sono le realtà di maggiore dimensione che si rivolgono a Concorrimi.
Purtroppo però l’attenzione si incentra un po’ troppo sulla piattaforma e sugli aspetti tecnologici invece che sull’aspetto più rilevante e cioè il contenuto e la qualità del bando. Poi c’è l’aspetto legato al ricorso, spesso ingiustificato, al concorso di idee invece che di progettazione. In alcuni casi – obiettivi di particolare rilevanza o di dimensione complessiva vistosa – la scelta è comprensibile, altrimenti può nascondere motivazioni elettorali e allora non concediamo l’uso del nostro sistema”.
“Ci stanno contattando ministeri e istituzioni nazionali – racconta Bottelli – vuol dire che il meccanismo può essere davvero utile a livello generalizzato. Per questo abbiamo realizzato un sito specifico all’interno di quello dell’Ordine che può essere una buona piattaforma di promozione”.
Non dimentichiamo infatti che la piattaforma concorrimi è stata utilizzata dal ministero dell’istruzione per il bando delle 53 #scuoleinnovative.