the 16.10.2024
From 19:00 To 21:00
Cineteca Milano - cinema ArlecchinoVia S. Pietro All'Orto 9, Milano
Mode:
Provider:
Area:
Organized by: Fondazione OAMi
In collaboration with: Cineteca Milano
the 16.10.2024
From 19:00 To 21:00
L'obiettivo della rassegna organizzata nell'ambito del progetto "Sempre Moderno" è, con la selezione di quattro film girati a Milano, restituire l'immaginario visivo del capoluogo lombardo nel secondo Novecento, una città che dal secondo dopoguerra in avanti si è trasformata radicalmente.
Mercoledì 2 ottobre 2024, si tiene il primo appuntamento, con la proiezione di "Romanzo popolare", pellicola di Mario Monicelli del 1974 (102 minuti).
Spaccato sul mondo del lavoro operaio, in cui spiccano i due protagonisti Ugo Tognazzi e Ornella Muti, raccontato attraverso lo sguardo lucido di Monicelli. Girato per lo più a Milano, il film si ricorda anche per la bellissima canzone Vincenzina e la fabbrica di Enzo Jannacci. L'incontro vede la partecipazione speciale di Cochi Ponzoni, per ricordare la temperie del periodo.
Il secondo appuntamento della rassegna, si terrà mercoledì 16 ottobre, alle ore 19, con la proiezione di "Ratataplan", pellicola di Maurizio Nichetti del 1979 (95 minuti).
Per il suo esordio alla regia Maurizio Nichetti realizza un irresistibile omaggio alle commedie farsesche di Chaplin e Buster Keaton e al linguaggio onomatopeico di Jacques Tati, costellato di gag ambientate per la Milano di fine anni Settanta. L'incontro vedrà la partecipazione speciale del regista Maurizio Nichetti.
In occasione del progetto Sempre Moderno sono offerte gratuitamente numerose tessere 2024 della Cineteca Milano, per gli architetti iscritti a Milano che si iscrivono alle proiezioni e che partecipano agli eventi (sarà sufficiente iscriversi al form sottostante e presentarsi 30 minuti prima dell'orario di inizio del film per il ritiro della tessera, mostrando il tesserino dell'Ordine, su smartphone o stampato dalla propria area riservata). La tessera cineteca 2024 consente di accedere gratuitamente alle proiezioni della rassegna "Sempre Moderno" e, a tariffa ridotta, a quelle del palinsesto generale della Cineteca presso le varie sedi.
Proiezione del film "Ratataplan" 16 ottobre ore 19 - Sempre Moderno
Caricamento...
Ricordiamo che per gli architetti non iscritti all'Ordine di Milano e per tutti è possibile acquistare il biglietto per la proiezione direttamente dal sito di Cineteca Milano, qui.
CALENDARIO DELLE PROIEZIONI
Mercoledì 2 ottobre ore 19 Romanzo Popolare, di Mario Monicelli, Italia, 1974, DCP, 102’.
Interpreti: Ugo Tognazzi, Ornella Muti, Michele Placido.
Spaccato sul mondo del lavoro operaio, in cui spiccano i due protagonisti Ugo Tognazzi e Ornella Muti, raccontato attraverso lo sguardo lucido di Monicelli. Girato per lo più a Milano, il film si ricorda anche per la bellissima canzone Vincenzina e la fabbrica di Enzo Jannacci. Ospite speciale Cochi Ponzoni
Mercoledì 16 ottobre ore 19 Ratataplan, di Maurizio Nichetti, Italia, 1979, DCP, 95’.
Interpreti: Maurizio Nichetti, Angela Finocchiaro.
Per il suo esordio alla regia Maurizio Nichetti realizza un irresistibile omaggio alle commedie farsesche di Chaplin e Buster Keaton e al linguaggio onomatopeico di Jacques Tati, costellato di gag ambientate per la Milano di fine anni Settanta. Ospite speciale Maurizio Nichetti
Mercoledì 6 novembre ore 19 Uomo d’acqua dolce, di Antonio Albanese, Italia, 1997, DCP, 90’.
Interpreti: Antonio Albanese, Valeria Milillo.
Protagonista del film è uno dei primi personaggi di successo di Antonio Albanese, Epifanio, che si ritrova, stralunato e girovago, nella Milano della fine degli anni Novanta in grande trasformazione.
Mercoledì 20 novembre ore 19 Chiedimi se sono felice, di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Massimo Venier, Italia, 2000, DCP, 97’.
Interpreti: Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Marina Massironi.
Terzo lungometraggio con protagonista il celebre trio di comici che, grazie alla loro alchimia, affrontano una commedia adulta in cui i drammi quotidiani vengono raccontati con pungente ironia. Il tutto sullo sfondo di una nostalgica Milano di inizio millennio.