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Year: 1976 - 2024
Town: Area metropolitana di Milano, Comuni di Assago e Rozzano
Address: Piazza degli Incontri (Milanofiori Nord), Viale Milanofiori (Milanofiori Centro Direzionale), Assago
Intended use: Terziario, Commerciale, Residenziale
Designer: Erick Van Egeraat, 5+1aa, 967 Architetti Associati, ABDA, CZA Cino Zucchi Architetti, GBPA Architects, Park Associati, OBPR Open Building Research. Milanofiori Centro Direzionale: Francesco Clerici, Lorenzo Martinoia, Ursula Roth, Vittorio Bonetti
Milanofiori è il più esteso comparto terziario del sud ovest dell’area metropolitana di Milano, realizzato dal costruttore Giuseppe Cabassi a partire dal 1976. L’aspetto forse più interessante di questo insediamento è la sua continua evoluzione nel tempo, che ha determinato anche il suo successo e ha permesso di evitare, come è avvenuto in altri casi simili, la sua obsolescenza ed il suo declino. Il primo insediamento concluso nei primi anni ’80 è il centro direzionale Milanofiori: con circa 600.000 mq costruiti era il più grande centro direzionale dell’epoca esterno alla città, il primo ad integrare al terziario avanzato un centro commerciale (fra i primi in Italia), un hotel ed un centro congressi, ma anche fra i primi a sviluppare uffici open space. Nel ’90 viene realizzato il Forum di Assago, primo grande palazzetto dello sport privato e spazio per concerti ed eventi della provincia di Milano, seguito nel 2003 dal teatro Repower, arena per spettacoli da 1.700 posti. Nel 2006 si avviano i lavori per Milanofiori Nord su masterplan di Erick van Egeraat, studio di architettura di Rotterdam. La terza generazione della famiglia Cabassi, Marco e Matteo, rilancia il comparto di Milanofiori puntando sulla qualità, sulla sperimentazione e sulla varietà delle architetture coinvolgendo architetti quali 5+1AA, 967 Architetti Associati, ABDA, CZA Cino Zucchi Architetti, GBPA Architects, Park Associati, OBR Open Building Research. Milanofiori Nord diviene così un centro di sperimentazione e una collezione di nuove architetture in grado, nel loro insieme, di dare una nuova immagine ed una nuova capacità attrattiva ad un complesso avviato ormai quasi 50 anni fa. L’inaugurazione delle due fermate della metropolitana 2 nel 2011 accresce l’accessibilità di tutti i complessi facenti parte del comparto di Milanofiori e aumenta la loro attrattività. L’ultimo atto di questo grande comparto è la sua espansione a sud nel territorio di Rozzano, pianificato negli scorsi anni e rimasto ancora inattuato. Lo stesso è tornato alla ribalta delle cronache per l’ipotesi di insediamento del nuovo stadio dell’Inter, che si inserisce nel complesso processo di recupero o abbandono da parte delle squadre milanesi dello stadio di San Siro e di decentramento nei comuni di prima cintura (Rozzano o San Donato Milanese) degli stadi delle due squadre. Rimangono, sottotraccia, alcuni aspetti critici dovuti all’invecchiamento strutturale e tecnologico del comparto terziario degli anni ’70, per il quale si renderanno necessari interventi di adeguamento nei prossimi anni, per poter rimanere sul mercato e garantire standard elevati di efficienza affrontando la concorrenza dei più recenti insediamenti. Un secondo tema critico è dato dalla difficile gestione delle sconfinate aree parcheggio, in alcune porzioni in stato di semi abbandono, impoverite nelle loro alberature, ampliamente impermeabilizzate e ridotte a distese di asfalto che producono estese isole di calore. I circa 20 ettari di parcheggi ad uso del Forum, del teatro Repower, del capolinea della metropolitana e dell’ipermercato Carrefour, sono quasi completamente privi di alberature, a differenza dei parcheggi dei complessi terziari e dei nuovi interventi di Milanofiori Nord, che sono stati realizzati parzialmente drenanti secondo standard di sostenibilità. Un esteso intervento di deimpermeabilizzazione e piantumazione potrebbe concorrere ad una maggiore sostenibilità ambientale dell’intero comparto.
Christian Novak