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Year: 2022
Town: Rho, Centro
Address: Piazza E. Jannacci, 1
Intended use: Servizi culturali
Designer: Arasocciati Arch. Marco Brandolisio, Studio Banfi e Pezzetta, Studio Gola
Pensato come funzione culturale di pregio nell’ambito di una complessiva riqualificazione urbana dell’ex sito industriale Diana de Silva situato nel centro storico di Rho (che prevede anche alcune residenze e altri servizi), il nuovo Teatro è un esempio rilevante di quanto si possano realizzare centralità metropolitane di qualità in forma decentrata, anzi sfidando una vocazione storica di Milano "città dei teatri" sul suo stesso terreno. Progettato dallo studio Arassociati (Arch. Marco Brandolisio) in collaborazione con Studio Banfi Pezzetta e Studio Gola, e realizzato dalla Bracco Real Estate a scomputo di oneri di urbanizzazione all’interno di un progetto di rigenerazione urbana nel centro di Rho, il Teatro che si affaccia sulla nuova piazza intitolata a Enzo Jannacci, a poca distanza dalla stazione ferroviaria della città, ha visto la sua stagione inaugurale nell’inverno del 2022 sotto la presidenza con funzione di direzione artistica di Fiorenzo Grassi, fondatore dell’Elfo Puccini. L’edificio si distingue per un’ampia facciata in vetro che dialoga con un importante rivestimento in metallo, oltre a un sistema di copertura a verde. Come affermano i progettisti, la struttura è stata concepita programmaticamente verso la massima flessibilità di utilizzo dei suoi vari spazi pensati per offrire una notevole variabilità di configurazioni e per rispondere in tal modo alle più diverse esigenze funzionali. Particolare attenzione è stata perciò dedicata allo studio della sala principale e all’organizzazione dei suoi spazi, risolta con una duplice possibile configurazione: da un lato sala tradizionale con fronte scena classico e separazione dal pubblico, dall’altro una sala in cui la scena, integrata al pubblico, offre una maggiore vicinanza con gli spettatori con la presenza di una tribuna in palcoscenico con 70 posti. Inoltre, lo stesso foyer a doppia altezza è stato pensato come spazio polivalente, articolato in una prima scenografica area di ingresso da cui si accede al piano inferiore. Qui il salone ospitante il bar e la biglietteria è destinato ad accogliere anche mostre ed eventi, grazie alla contiguità con la sala “ridotta”, un ulteriore spazio concepito per spettacoli multimediali dalla capienza più contenuta rispetto alla sala “grande” (che accoglie fino a un massimo di 550 posti a sedere).
Matteo Goldstein Bolocan