Caricamento...

Edificio Polifunzionale in piazza San Marco

Anno: 1969 - 1971

Località: Milano, Brera

Indirizzo: piazza San Marco 1

Destinazione d'uso: Edifici per residenze e commercio

Progettista: Ludovico Magistretti

Un blocco ad L dalla volumetria compatta, al quale il tetto a falde contribuisce a conferire un carattere in bilico tra tradizione e modernità tipico della produzione di Vico Magistretti sul finire degli anni sessanta, configura l’intervento nell’isolato compreso fra piazza San Marco e le vie Solferino, Pontaccio e Ancona. Il complesso a destinazione mista presenta un piano terra in cui la maglia strutturale emerge in facciata e consente un articolazione piuttosto libera dei negozi e soprattutto una notevole permeabilità, ottenuta attraverso percorsi pubblici passanti.

 

La forte orizzontalità dei prospetti è conseguenza di una precisa scelta planimetrica, che colloca al primo piano gli uffici e ai piani superiori la residenza, secondo diversi tagli di alloggi che si riflettono anche nell’articolazione della facciata. I diversi fronti sono regolarmente punteggiati da una serie di logge in corrispondenza della maglia strutturale lasciata libera, i cui pilastri e travi, sottolineati da un rivestimento in lastre di pietra, formano un caratteristico motivo a croce. Il medesimo effetto è ottenuto anche attraverso lo svuotamento dell’angolo negli ultimi due piani, i quali, arretrandosi, formano su piazza San Marco un prospetto più marcatamente articolato. Qui il giardino pensile che sovrasta il piano dei negozi e degli spazi espositivi costituisce anche l’elemento di connessione sopraelevato a cui si ha accesso dalla plastica scalinata a cui si affianca la caratteristica e inconsueta scala mobile.  Gli elementi di distribuzione verticale, sette corpi scala e sette blocchi ascensore, si organizzano attorno a sei cavedi su cui si affacciano alcuni ambienti di servizio degli appartamenti, mentre al parcheggio interrato si ha accesso da via Ancona.

 

La progressiva emersione del telaio verso i piani alti e il tamponamento completamente trasparente, quando non assente in corrispondenza delle gallerie pedonali del piano terreno, denunciano la vera natura strutturale dell’edificio, in felice contrasto con il materico intonaco rosso e le ampie falde di copertura.

 

Federico Ferrari