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Year: 1961 - 1963
Address: Via Laveno 6, Milano
Destinazione d'uso: Edifici residenziali
Designer: Marco Zanuso
L’attenzione di Zanuso al tema della prefabbricazione trova un’occasione di sperimentazione professionale nella commessa per questi due edifici ubicati in zona San Siro. Nel 1961 l’Ingegner Giovanni Varlonga, proprietario della Feal (Fonderie Elettriche, Alluminio e Leghe) incaricò Zanuso di progettare, in collaborazione con la Cooperativa Edilvar, degli edifici residenziali con il sistema di prefabbricazione leggera che prevedeva l’uso di un telaio in lega d’alluminio e tamponamenti in lastre di trachite.
In un campo a lui assai congegnale, Zanuso realizza un frammento dell’utopia di prefabbricazione modulare teorizzata, assieme al collega Paolo Chessa, sulle pagine di Domus.
L’individuazione di una matrice dimensionale da cui far derivare tutti gli elementi della costruzione, producibili su vasta scala grazie alla produzione industriale e assemblabili a secco sul cantiere, rappresenta “un limite dimensionale al quale devono essere riferite tutte le serie di elementi della costruzione”. L’esito formale, lungi dall’essere rigidamente scatolare, è sorprendente: i corpi fortemente chiaroscurati dal sistema dei montanti e dalla superficie della pietra trachite, degradano in altezza a partire dai vani di distribuzione verticale, generando due corpi simmetrici dalla volumetria articolata, a dimostrazione che il ricorso a sistemi prefabbricati non coincide necessariamente con elementarità compositiva.
La pianta è composta da un vano scala centrale di forma quadrata che permette, ogni due rampe, l’accesso ad un appartamento. Si origina dunque una sezione a piani sfalsati, per un totale di otto unità di ampia metratura. I due corpi di fabbrica sono disposti all’interno del giardino secondo un principio insediativo ad edilizia aperta, caratteristico dell'edilizia del quartiere.
Il sistema FEAL VAR M/3 consiste in una struttura in profilature di lega leggera su cui è possibile montare un pannello per esterni costituito da lamiera d’acciaio con poliuretano espanso (6 cm) e lastra in pietra di trachite vetusta grigia (3 cm) con camera d’aria (8 cm) oppure una tamponatura interna di varie finiture (6 cm): legno, acciaio, alluminio, plastica. I plafoni sono costituiti da doghe di alluminio verniciato. Gli impianti sono stati sistemati contemporaneamente alle strutture.