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Sistemazione di piazzale Cadorna
Year: 1997 - 2000
Address: Piazzale Cadorna, Milano
Intended use: Sistemazioni urbane
Designer: Gae Aulenti
L’area di Piazza Cadorna, oltre a essere un importante crocevia, è uno degli scali ferroviari più attivi - soprattutto funzionale al trasporto dei lavoratori pendolari - che collega Milano alle province lombarde di Como e Varese, alla Brianza e alla provincia torinese di Novara. Da quando nel 1999 la stazione delle Ferrovie Nord diventa il capolinea del Malpensa Express si rende inoltre necessaria la realizzazione di una nuova linea ferroviaria che sia in grado di collegare il centro città all’aeroporto; un intervento che sommato ai già presenti flussi ferroviari e alle linee metropolitane 1 e 2 (rispettivamente del 1964 e del 1969) va a definire una sovrapposizione di differenti infrastrutture che rende indispensabile per Piazza Cadorna un progetto di rinnovamento.
In occasione della realizzazione della nuova linea di collegamento all’aeroporto di Malpensa, le Ferrovie Nord e il Comune di Milano decidono quindi di finanziare due nuovi progetti: il primo interno alla stazione (integrazione di spazi dedicati alla biglietteria, alle sale d’aspetto e check-in per i viaggiatori diretti all’aeroporto), il secondo esterno che riguarda invece il restyling della facciata dell’edificio delle Ferrovie Nord e la riorganizzazione dell’intera piazza.
I vincoli dati dalle forti presenze architettoniche e urbane (Castello Sforzesco, Parco Sempione e Foro Buonaparte) limitrofe all’area di progetto, non permettono a Gae Aulenti di poter intervenire in modo significativo sull’integrazione delle infrastrutture, ma la orientano verso un progetto affrontato per singole parti (la strada, la piazza, le zone pedonali, le corsie preferenziali di tram e taxi). La sistemazione della pavimentazione e la realizzazione delle tettoie dell’area pedonale diventano quindi il centro nevralgico del progetto con particolare attenzione per i movimenti di trasferimento dal treno, alla metropolitana e ai mezzi di superficie.
La ripetizione ritmica delle colonne in ferro delle pensiline, concluse a loro volta da vasche d’acqua, si pongono come filtro tra traffico urbano e ferroviario, circoscrivendo in questo modo le diverse aree attrezzate, con chioschi e piccoli negozi, che nei momenti di massima attività rimandano all’immagine di un mercato all’aperto. A completamento del progetto viene realizzato il rifacimento della facciata dell’edificio delle Ferrovie Nord e viene inserita l’opera in acciaio inox e vetroresina di Claes Oldenburg e Coosje Van Bruggen intitolata Needle, Thread and Knot. La scultura Ago, Filo e Nodo, installata nel 2000, si pone come obiettivo quello di legare metaforicamente le varie parti coinvolte nel progetto: con l’Ago diventa simbolo di collegamento tra piazzale Cadorna e Malpensa mentre con le spirali del Filo suggerisce le diverse direzioni del traffico che si districa sotto e attorno a essa. Da un punto di vista iconografico la scultura viene considerata dai due artisti come la riaffermazione del simbolo storico di Milano – un drago serpentino – ripensato come oggetto semplice e contemporaneo.